Altavilla Irpina – C’è un solo posto al mondo dove gli asini “volano” davvero, dove si rivive la magia di una favola tutta al femminile che incontra il senso della giustizia e di un governo illuminato: Altavilla Irpina. La rievocazione delle vicende della vita di Costanza di Chiaromonte, la regina triste, ripudiata dal re di Napoli ed andata in seconde nozze al gran Duca De Capua, sono simili, per assonanza, all’amore che riscosse la Regina Sissi d’Austria nel suo popolo. Per amore della regina Costanza, il popolo, tanto amato da lei, ebbe sgravi fiscali e leggi più umane. Ed il popolo la amò a sua volta come il personaggio che, unico, poteva comprenderlo e governarlo.
La magia del Palio dell’anguria che si tiene ormai da 32 anni ad Altavilla ogni 18 agosto, ha proprio nella dolcezza e nel fascino di questa figura femminile la sua forza. A ciò, si aggiunge un condimento tutto pepe della corsa degli asini, animali per eccellenza docili, ma testardi, la gara tra i comuni partecipanti, il senso di appartenenza agli stessi comuni dei tifosi dell’asinello che divertendo il pubblico corre per il suo momento di gloria. Ed ecco che l’asino diventa, come nel Medioevo, il protagonista di un evento gioioso. Tante erano le feste che in primavera ed in estate si organizzavano nei feudi per festeggiare l’asino, che era per il contadino tra le ricchezze più grandi per la sua forza fisica e resistenza. Ma quest’anno la Pro loco di Altavilla vuole spostare l’attenzione anche sulla vita feudale, con uno spaccato di una cena medioevale, rigorosamente in costume, che si terrà il 16 agosto. Un appuntamento con cibo e spettacolo presso la cantina Petilia, in località Campofiorito, dove si è localizzata quella che fu l’antica tenuta di caccia di Andrea De Capua, triconte di Altavilla Irpina. La località Campofiorito, uno delle colline più suggestive di Altavilla, annovera sul suo conto altre leggende come quella del convento di Fra’ Diavolo, di cui ancora si possono vedere i ruderi. Cibo, magia, stregoneria, storia: un cocktail vincente per presentare l’evento del 16 agosto con Menù tipicamente medioevale, stoviglie in coccio e posate in legno come in uso a quell’epoca e servizio con personaggi in costume. Una serata magica per rivivere il fascino e il mistero di un tipico banchetto medioevale.