Altavilla – La vita di Sant’Alberico racchiusa in un museo

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Altavilla – Un museo dedicato a Sant’Alberico Crescitelli. La comunità di Altavilla propone un momento di riflessione e di ringraziamento alla memoria di un uomo che fu martire e missionario, sempre al servizio degli altri. Proprio dalla volontà di sottolineare il legame forte tra Altavilla e Sant’Alberico nasce l’idea di un museo, presso la casa natale del santo, al Corso Garibaldi. La raccolta di oggetti personali del Santo e non solo, vogliono sottolineare l’impegno missionario di sant’Alberico che lo porterà dal paese natale di Altavilla al Seminario per le Missioni Estere di Milano, dove darà vita al Pime. Sarà la Cina la terra nella quale potrà esercitare il suo impegno missionario, non prima però di essersi dedicato all’assistenza delle vittime dell’epidemia di colera scoppiata nel 1887 in Campania. Per dodici anni lavorerà con impegno nel distretto di Sjiayìng, nella formazione dei catecumeni, senza risparmiarsi mai. Poi, il trasferimento nella zona dì Ningqiang, mentre si rafforzano i sentimenti anti-stranieri e cristiani, causa di continue aggressioni e massacri. L’accusa rivolta ai cristiani è quella di essere dalla parte degli stranieri, di essere responsabili della miseria della popolazione. Sono gli anni della rivolta dei Boxer. Saranno uccisi trentamila fedeli cattolici, cinque vescovi, decine di sacerdoti cinesi e missionari stranieri. Tra loro anche Sant’Alberico, nel corso di un vero e proprio martirio. La direzione del museo sarà affidata alla parrocchia guidata da don Giuseppe Martino, che durante tutto il tempo dell’allestimento, ha raccolto scritti, oggetti e immagini legati alla vita del santo.

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