Alta Capacità, Cgil: “Caldoro e Vetrella non hanno meriti”

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“Grazie alla caparbietà della Cgil di Avellino, alla validità del Patto per lo sviluppo, alla strategia del fronte comune attuata dai sindaci irpini e dai soggetti istituzionali, nonostante un anno e mezzo di ritardo, chi aveva cancellato il progetto dell’Alta Capacità per la Provincia di Avellino, oggi brinda al risultato raggiunto e si attribuisce meriti che sono di tutti, ma non certo di chi se ne fa portatore”. Vincenzo Petruzziello, segretario provinciale della CGIL di Avellino, commenta così le dichiarazioni di autocelebrazione da parte di Caldoro e Vetrella sull’Alta Capacità sulla linea Napoli – Bari che attraverserà la Provincia di Avellino.
“La conferma del tracciato irpino ha molti protagonisti ed artefici – dice Petruzziello – ma l’unico merito da ascrivere al Presidente Caldoro ed all’assessore Vetrella è quello di aver accumulato un anno e mezzo di ritardo. In primis ricordiamo che già il Patto per lo sviluppo siglato quasi due anni fa prevedeva quest’opera secondo il tracciato oggi confermato. Già allora, Caldoro e Vetrella avrebbero potuto chiedere ai sindaci il parere su quanto si proponeva senza perdere tempo. Adesso, possono recuperare parte del tempo perduto se danno finalmente il via libera alla delibera di giunta. Lo stesso dicasi – aggiunge il segretario provinciale della CGIL di Avellino – per il terzo lotto della Pianodardine – Valle Caudina, oggi sbloccato, la cui interruzione era dovuta al non dovuto passaggio di competenze tra gli enti, voluto dalla Regione”.
“Oggi Vetrella e Caldoro gioiscono a mezzo stampa, ma ricordo a me stesso ed alla stampa che Caldoro e Vetrella erano i fautori di un by-pass della linea, che avrebbe dovuto evitare l’attraversamento in Irpinia, e fu il ministro Barca, su sollecitazione anche della CGIL di Avellino, a ritenere strategica, per il Sud e per le aree interne del Mezzogiorno, il passaggio per il territorio irpino della linea, con la realizzazione della stazione logistica in Valle Ufita. Inoltre – aggiunge Petruzziello – non si contano le sollecitazioni della Cgil, i numerosi scontri avuti con Vetrella e Caldoro, per difendere l’Alta Capacità in Irpinia, come va dato atto ai sindaci dei comuni il cui territorio sarà attraversato dalla linea, di aver sempre ottemperato in maniera precisa e veloce agli adempimenti,m talvolta anche strumentali, richiesti. Alla regione, adesso, spetta il compito di attivarsi affinché Governo ed RFI mettano mano alla progettazione e garantiscano le risorse necessarie per l’opera”.
“Noi – commenta Petruzziello – riteniamo che il risultato raggiunto sia la dimostrazione della bontà del Patto per lo Sviluppo e delle misure in esso contenute, che acquisisce maggior valore e per il quale richiediamo la convocazione del tavolo, per porre in essere gli altri progetti proposti dallo strumento. Riteniamo inoltre che il risultato sia stato raggiunto grazie al principio del “fronte comune” più volte sostenuto dalla CGIL di Avellino, dal sindacato che ha agito in maniera unitaria, anche nel sostenere il Patto, per il quale occorre continuare con questo metodo, in quanto su altre questioni poste, a partire dalla progettazione degli interventi e dall’utilizzo dei fondi europei, la Regione Campania continua a tergiversare e a non dare risposte”.

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