“Lo so, domani ad Avellino farà freddo: io mi ritroverò davanti un pianoforte, ma vicino al cuore della gente. Ce la metterò tutta, affinché la mia immaginazione possa scaldare il cuore dei sognatori, che spontaneamente si avvicineranno”. Giovanni Allevi, uno dei maggiori compositori puri e incontaminati dell’attuale panorama internazionale, domani sera, sul palco posizionato tra via Matteotti e Via Mancini, chiuderà il progetto “Avellino Ex Post: le tradizioni del futuro”.
Allevi si esibirà in uno spettacolo emozionante e coinvolgente di piano solo. I suoi brani per pianoforte, lo ricordiamo, sono tra i più eseguiti al mondo dai giovani pianisti. “Per il 2017 – aggiunge – auguro a tutti gli abitanti di questo incredibile Paese, di non dimenticare mai che il mondo ci ama, ci venera, non certo per il Pil o l’efficienza, ma per la Musica e la Cultura, che da sempre sgorgano dalle nostri menti”.
Il primo a salire sul palco alle 18 sarà invece Lino D’Angiò, attore, autore teatrale e televisivo, imitatore, che da anni scrive e conduce programmi televisivi e spettacoli teatrali. In contemporanea, saranno allestiti banchi di assaggio con degustazioni guidate, gratuite, di vini e prodotti tipici irpini a cura dell’Ais, l’associazione italiana sommelier. Nell’area degustazione saranno coinvolti produttori locali.
L’area sarà arricchita da uno spettacolo di proiezioni luci e suoni dedicati al periodo natalizio con videomapping. Dopo D’Angiò, alle 19.30 salirà sul palco il gruppo di musica popolare “Sette Bocche”, ovvero chitarra, fisarmonica, flauti, basso, percussioni, danze e tamburelli.
I musicisti che ne fanno parte vivono la musica popolare come un intreccio di allegria, passione e magia. Intorno alle 21.30 in scena il Conservatorio di Avellino con l’Orchestra di 35 elementi diretta dal maestro Massimo Testa, insegnante di musica da Camera al Conservatorio (di recente ha partecipato a tournèe negli Stati Uniti e in Bulgaria), composta da archi, fiati, percussioni e pianoforte. Si tratta di una compagine molto giovane, in particolare due giovanissimi solisti si esibiranno al violino e all’oboe, riproponendo brani di Benedetto Marcello, Mozart e Vivaldi: un repertorio prettamente di stampo natalizio.
Previste anche colonne sonore di Piovani e Morricone. Si chiuderà con un omaggio a Strauss, con la Polka ed i due celebri valzer. Dopo l’esibizione di Allevi, il finale sarà riservato ai più giovani con il DJ Willy Ragosta.