Dopo il medico anestesista residente a Montoro, ricoverato presso l’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia per sospetta meningite, i casi della malattia infettiva sono aumentati in Campania e hanno toccato nuovamente anche la provincia di Avellino.
Il primo a patire i sintomi (nuca rigida, nausea e vomito) è stato un marocchino di 18 anni, ricoverato all’ospedale di Eboli agli inizi di gennaio. Altri due casi sono succeduti nelle ultime ventiquattro ore: la donna avellinese di 70 anni, ricoverata al “San Giuseppe Moscati” e la 68enne di Casoria, ricoverata in gravi condizioni al “Cotugno” di Napoli.
Tre casi in un mese e l’allerta in Campania sale, anche se i medici hanno preso tutte le precauzioni del caso, sottoponendo infatti alle cure antibiotiche, come da prassi, tutti familiari dei tre pazienti.