Per sollecitare l’adozione degli interventi necessari a far fronte alla grave emergenza fitosanitaria che sta colpendo i castanicoltori campani in seguito agli intensi attacchi dell’insetto Cinipide Galligeno del castagno, comunemente conosciuto come vespa cinese, Coldiretti Campania ha promosso un sit-in di protesta per il giorno 22 giugno prossimo alle ore 9 presso la sede della Regione Campania all’isola A6 del Centro Direzionale. In considerazione della previsione della riduzione di almeno il 50% della produzione 2011, Coldiretti Campania evidenzia che è necessario mettere in campo con urgenza tutti i possibili provvedimenti per far fronte al mancato reddito dei castanicoltori e dell’intera filiera interessata che potrebbe comportare gravi ricadute economiche ed ambientali per i già precari equilibri socio territoriali delle aree interne.
In Campania la coltivazione del castagno è di particolare rilevanza. Caratterizza profondamente estese aree interne della regione. Basti pensare che secondo dati ISTAT oltre il 50% (28.000 tonnellate) della produzione nazionale di castagne è campana. In Campania sono state censite oltre 13.000 aziende agricole che coltivano castagne su circa 23.000 ettari. Le provincie di Avellino, Salerno e Caserta concentrano il 93% della superficie e il 97 % delle aziende castanicole della Regione.
Un’altra iniziativa di protesta è stata promossa per venerdì 24 giugno dinanzi al Mifap. Anche in questo caso si tratta di un sit in di protesta della Coldiretti a sostegno delle iniziative che dovranno essere intraprese per fronteggiare il forte stato di difficoltà che sta attraversando la castanicoltura in relazione all’emergenza fitosanitaria causata dal Cinipide del castagno.
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