Aliquote Imu, il circolo Pd “Foa” interviene sulla delibera Galasso

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Il circolo PD Vittorio Foa di Avellino interviene sulla delibera della Giunta Comunale in materia di aliquote IMU ritenendo opportuno evidenziare alcuni nodi di criticità della stessa proposta.
“Restando in attesa di conoscere i dati concreti sulle previsioni di entrata che pur l’amministrazione avrebbe dovuto già rendere pubblici e riservandosi, all’esito, di analizzare e valutare tecnicamente l’intera proposta che la Giunta ritiene di dover formulare – si legge in una nota ufficiale – il Circolo Foa valuta inopportuna, esprimendo la propria decisa contrarietà, la proposta di fissare l’aliquota IMU per la prima casa al 5,5 per mille.
In un periodo di grave crisi economica, che nella nostra Provincia raggiunge limiti insopportabili, e di forti e drastici tagli al sistema dei servizi alla persona ed al welfare municipalizzato è doveroso che l’amministrazione cittadina di centrosinistra elabori proposte politiche che rappresentino segnali concreti di attenzione alle dinamiche di vita anche delle fasce più deboli della popolazione. Anzichè imporre semplicemente una stangata a carico dei cittadini, l’amministrazione comunale è chiamata ad adoperarsi per eliminare gli sprechi, ovunque esistenti, la dispersione di pubbliche risorse, e mettendo in atto azioni forti e continue volte all’emersione del sommerso. Senza una adeguata strategia di abbattimento dei costi e senza avere una mappa compiuta e puntuale del censimento degli immobili in città, appare sbagliata una scelta politica che, in nome del risanamento dei conti, si traduca in un prelievo eccessivo che grava sul bene principale di cui i cittadini dispongono.
Per evitare che la nuova imposta rappresenti un consistente ed ingiustificato aggravio di spesa in particolare per i cittadini meno abbienti, e considerando che il calcolo dell’imposta dovuta è effettuato sulla base delle rendite catastali rivalutate, il Circolo Foa auspica una rivisitazione della proposta di aliquote IMU, ritenendo giusto fissare l’aliquota per la prima casa al 4 per mille così da colpire in modo uguale tutti i cittadini, ciascuno secondo quanto posseduto.
E’ di conseguenza considerata giusta una rimodulazione, anche in aumento, dell’aliquota per le seconde case che consenta di recuperare maggior gettito a carico dei cittadini che sono in grado di poter dare di più ed anche tenendo conto della situazione di effettivo utilizzo degli immobili destinati a seconde case. In una situazione drammatica di crisi economica ogni cittadino è chiamato a fare la sua parte, ma è altrettanto doveroso che l’amministrazione comunale attui scelte politiche in grado di garantire che la vicenda IMU non diventi solo un’occasione per il Comune per fare cassa a spese degli avellinesi.
Su questo – chiude – il Circolo Foa apre il dibattito con tutte le forze sociali ed economiche, chiedendo la mobilitazione dei cittadini e dei rappresentanti politici di centro sinistra della città”.

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