Aldo Moro, 44 anni fa il sequestro. Il 16 marzo 1978, giorno della presentazione del nuovo governo, il quarto guidato da Giulio Andreotti, la Fiat 130 che trasportava Moro dalla sua abitazione nel quartiere Trionfale zona Monte Mario di Roma alla Camera dei deputati, fu intercettata da un commando delle Brigate Rosse all’incrocio tra via Mario Fani e via Stresa.
Gli uomini delle Brigate Rosse uccisero i cinque uomini della scorta (Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera, Francesco Zizzi) e sequestrarono il presidente della Democrazia Cristiana.
Il sequestro del leader della Dc segna il punto più alto della Strategia della tensione e degli Anni di piombo. Dopo 55 tremendi giorni, il cadavere dello statista verrà fatto ritrovare nel bagagliaio di un’auto.
“Il 16 marzo di 44 anni fa l’intero Paese si fermava davanti al piu’ grave attacco subito dalla Repubblica. L’agguato di via Fani, il rapimento di Aldo Moro e il sacrificio della sua scorta hanno cambiato per sempre la nostra storia. L’Italia non dimentica”. Lo scrive su Twitter la presidente del Senato Elisabetta Casellati.