Dopo la batosta subita in Sicilia, riprende la corsa verso la salvezza per l’Air Avellino. Domani, per l’anticipo di serie A, la squadra di coach Capobianco affronterà la Snaidero Udine. Non c’era avversario peggiore da affrontare in questo momento. Il team friulano, una delle migliori formazioni di questo torneo, è davvero una brutta bestia. Sulla panchina udinese siede un “santone”, Cesare Pancotto. L’allenatore di Porto San Giorgio è ormai da vent’anni che siede su una panchina di serie A, ha esperienza, carisma, conosce bene l’ambiente cestistico, ma soprattutto è bravo. Con la sua attuale formazione sta compiendo un vero e proprio miracolo. Il sesto posto in classifica, a pari merito con la VidiVici Bologna, non è un caso, ma è tutto frutto del lavoro fatto in palestra e del gioco organizzato. Udine è una delle poche squadre di questo campionato che non abusa di pick and roll, ma prova a giocare di squadra, cercando di far toccare la palla a tutti i giocatori. Forse gli atleti che compongono la squadra, cara al presidente Edy Snaidero, non saranno dei fenomeni, ma sono dei gran lavoratori a cominciare dal “figliol prodigo” Allen. Il playmaker americano, dopo due stagioni a Napoli nelle quali non ha brillato, è rientrato in Friuli dove è ritornato a giocare ad alti livelli. Il ragazzo di Philadelphia sembra essersi ripreso dagli infortuni, che in questi ultimi anni lo avevano colpito. Neanche a farlo apposta, la sua miglior prestazione stagionale è coincisa quando ha affrontato la Carpisa Napoli sua ex squadra. In quell’incontro Allen realizzò 43 punti trascinando Udine alla vittoria. Geromino, così affettuosamente chiamato dai suoi tifosi, è cosciente della stagione super che in Friuli si sta vivendo, ma è altrettanto consapevole che in Irpinia non sarà una passeggiata. Della sua stessa opinione è anche coach Pancotto, il quale avrà preparato nel migliore dei modi questa trasferta. I punti di forza della Snaidero sono il gruppo, la difesa, e la voglia di vincere. Per l’Air questa sarà l’ennesima prova verità. Una vittoria significherebbe raggiungere Roseto, che domenica andrà a Treviso, a quota dodici punti. Essendo ormai impossibile raggiungere Livorno, difficile che Capo d’Orlando si suicidi, la squadra abruzzese rimane la più abbordabile anche per le sue difficoltà finanziarie. Coach Capobianco è cosciente della forza della squadra di Pancotto, sa bene che sarà una gara molto difficile e che per vincere servirà giocare la cosiddetta “partita perfetta”. “Sbagliare il meno possibile, non tanto in termini di tiro, ma in relazione alle palle perse, concedere pochi rimbalzi offensivi. In fine imporre il nostro ritmo al gioco”. Queste le chiavi dell’incontro per l’allenatore molisano. Come nelle ultime due partite, l’Air non potrà contare sulle prestazione di Young. L’americano sono ormai due settimane che non si allena per un problema al ginocchio. Ieri dopo un colloquio con Preziosi, il giocatore pare abbia accettato di farsi controllare da uno specialista. Staremo a vedere. A parte Young tutti gli altri giocatori saranno a disposizione di Capobianco, in particolare . Ormai Tony ha capito quale deve essere il suo atteggiamento in palestra, ha ritrovato il dialogo con i tifosi e sembra aver preso a cuore la causa biancoverde. Intanto la società ha intrapreso la politica dei prezzi popolari, promovendo l’iniziativa “Riempiamo il Palazetto”, nel tentativo di portare al Pala Del Mauro non solo i soliti appassionati, facendolo così diventare un catino infernale. I prezzi dei tagliandi sono di 5 euro per l’ingresso negli anelli superiori e nelle curve, mentre per l’anello inferiore è di 10 euro. I biglietti potranno essere acquistati o presso la sede di Galleria Giordano o presso i botteghini del palazzetto. (Giovanni La Rosa)
Redazione Irpinia
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