Air, un super Williams non basta. Napoli vince di 3

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Dopo i festeggiamenti della scorsa settimana è il brusco verdetto del campo a riportare l’Air con i piedi per terra. La squadra di mister Boniciolli esce sconfitta dal primo appuntamento del memorial “Mangano – La Manna” contro i cugini della Eldo Napoli. Ovviamente il risultato va preso con le pinze in quanto si tratta di tornei che, per quanto di alto livello, rappresentano sempre delle preparazioni precampionato in cui non e certo l’agonismo a farla da padrone e, spesso e volentieri, si tende sempre a sperimentare e a mischiare un po’ le carte. Ma le prime impressioni ‘a caldo’ lasciano intravedere segnali sia positivi che negativi. La prima delle note liete è senza dubbio rappresentata da Eric Williams. Il pivot ex Wake Forest domina letteralmente sotto le plance in entrambi i lati del campo, mettendo in piedi una doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi in 28 minuti. Non solo, costringe spesso i suoi avversari al fallo e al raddoppio, rappresentando il pericolo numero uno dell’attacco biancoverde all’interno dell’area pitturata. Come da pronostico, sarà sicuramente lui una delle colonne portanti della nuova Air targata Ercolino. Altro grande impatto è stato quello di Devin Smith. Il giocatore, con 17 punti molto vari, ottenuti sia con la penetrazione che con il tiro, sta convincendo sempre più staff, tifosi e addetti ai lavori. Buona la sua prova avanti e dietro, se continua così e riuscirà a confermare quanto di buono mostrato negli allenamenti al “Del Mauro” rivestirà senza dubbio un ruolo importante per il roster di Boniciolli. Se Smith a suon di cose egrege è riuscito a convincere un po’ tutti, non si può ancora dire lo stesso di Stalin Ortiz. La guardia proveniente da Valparaiso è senza dubbio dotata di un grandissimo talento ma, al momento, continua ad alternare prestazioni “super” con alcune mediocri, come quella mostrata contro Napoli, in cui mette a referto solo 7 punti con una selezione di tiro molto discutibile. Riuscire a integrare Ortiz e a sfruttare al meglio il suo lampante talento sarà fondamentale per le sorti della Scandone 2007-2008. Note a parte per Marquees Green e Nikola Radulovic. Il folletto di Philadelphia ha pensato più a far girare la squadra (apparsa un po’ ferma con la palla in mano) piuttosto che dedicarsi alla conclusione personale. Il coach e il resto dello staff biancoverde conoscono le capacità realizzative di Green, quindi pensano di usare questo precampionato per perfezionare le sue abilità in cabina di regia. Radulovic, anche se non al top della forma, è andato in doppia cifra. Assente giustificato Righetti, influenzato. Il torneo sta dando importanti indicazioni anche sul resto delle squadre coinvolte. Napoli, anche se priva di Jamel Thomas (la stella di Coney Island ha ancora dei problemi fisici) sembra aver trovato nel solido Monroe un validissimo trascinatore. Ma il vero ‘colpo gobbo’ del campionato potrebbe averlo messo a segno proprio la neopromossa Rieti con Russell Carter. La guardia proveniente da Notre Dame ha impressionato tutti con una prestazione da 30 punti contro Scafati. Carter, pronosticato tra le prime scelte del secondo giro allo scorso draft Nba dopo un ottimo campionato con la maglia degli Irish di Notre Dame, sembra pronto per l’avventura italiana. Fisico, talento e agonismo non gli mancano di certo e non è un azzardo includerlo già da ora nella lista dei top scorer del prossimo campionato.

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