Sfortunata, beffata e tristemente maltrattata. Questo è il resoconto, delle prime undici giornate di campionato dell’Air Scandone Avellino. Infortuni, capitolo primo. Sono il leit-motive di questa stagione. Dalla pre-season non c’è stato un attimo di pace per Boniciolli e lo staff medico. Nell’ordine: Rossetti, che doveva smaltire l’infortunio della passata stagione. Poi Jamison, Capel, Strong nell’amichevole con Caserta. Curry alle prese con la pubalgia, da cui non ha ancora del tutto ripreso. A sprazi Maioli. Zanelli poco prima dell’inizio del campionato. Nuovamente Capel, messo ko da tre ernie al disco, da qualche giorno rientrato in America. Ed ora Darby. Il play di River Rouge quasi sicuramente scenderà sul parquet domenica in casa contro l’Armani Jeans Milano. Nonostante non sia ancora al meglio, il giocatore a stelle e strisce giocherà per dare una mano a Pecile, che non può giocare 40’senza pause. Poi ci sarà la pausa per l’All-Star Game e quella di Natale. In quei dieci giorni la ‘triade’ Boniciolli-Sanfilippo-Gresta elaborerà il da farsi. Si prevedono cambiamenti, soprattutto se in cabina di regia dovesse venir meno uno tra Pecile e Darby. Domenica scorsa contro la VidiVici Boniciolli è stato costretto a schierare Lisicky da play in qualche frangente. Lo slovacco, ormai vicino a prendere il passaporto italiano, ha giocato male e non poteva essere altrimenti non essendo abituato a svolgere quel ruolo. Pecile, almeno fino a domenica sarà a disposizione di Boniciolli, poi si vedrà. Domenica sera Marcowski ha riaffermato l’interesse della sua Bologna nei confronti di Pecile, ma ha anche dichiarato la volontà del giocatore di preferire altri lidi. Mentre il coach irpino recriminava sugli infortuni e sui continui arbitraggi sfavorevoli che la squadra biancoverde ha ricevuto in questo inizio di campionato. La società è amareggiata a causa dei cattivi trattamenti arbitrali. Dopo Napoli e Scafati è arrivata anche la discutibile prestazione di domenica scorsa da parte della terna. Gestione arbitrale che ha lasciato perplessi tutti, Sanfilippo e Boniciolli su tutti e naturalmente il pubblico, che si sente prese in giro. La società a questo punto ha deciso di passare dalle parole ai fatti. In settimana sarà preparato un dossier con i vari torti che la squadra irpina ha subito che verrà presentato in lega. Il tutto con la speranza di veder cambiare qualcosa. La società chiede meno discriminazioni e più equilibrio. Naturalmente questo però non deve diventare un alibi per i giocatori. Se domenica si è perso è colpa anche degli errori dei giocatori avellinesi e di grandi giocate dei virtussini, su tutti Drejer e Blizzard. Certo se magari ipotetici leader come Strong commettono errori banali, tirando poi con il 16% da 3, allora ci sono anche altri problemi. Zanelli ad esempio contro i bianconeri non ha proprio toccato il campo. Forse è il segno della fine del rapporto tra la società di via Serafino Soldi e l’atleta emiliano. L’ex reatino ha molto mercato in legadue, possibile che dopo la pausa anche lui cambierà maglia.(di Giovanni La Rosa)
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