Air: La Scandone pronta a graffiare Livorno

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Avellino ritrova in palestra Dorkofikis e Maioli, che sono rientrati in gruppo dopo lo stop forzato. Problemi ad una caviglia per il greco, dolori muscolari per il reggiano. La partita di domenica è stata preparata nei minimi particolari da coach Boniciolli e dal suo staff tecnico che non vogliono assolutamente prendere in considerazione uno stop casalingo. Si vuole continuare la scia positiva iniziata a Capo d’Orlando e restituire una vittoria ai tifosi, che ormai da due mesi non vedono trionfare in casa la loro squadra. Contro i livornesi è una sfida doppia. Si proverà a ribaltare la differenza canestri dell’andata, allontanando i labronici in attesa di aspettare i risvolti del caso Treviso. A Livorno mancherà Kickert che all’andata fu una vera spina nel fianco per i biancoverdi. Jason Rowe è dato in forse a causa di una ginocchiata subita alla coscia a dieci minuti dal termine dell’allenamento. Ma alla fine il folletto newyorchese scenderà sul parquet del Del Mauro. ‘Sandrokan’ Dell’Agnello ha chiesto ai suoi una prova da tigri di Mompracen, sapendo di venire a giocare in un palazzetto che si trasformerà in una bolgia. Lo scorso anno era presente e ricorda bene cosa è accaduto. L’ex Juve Caserta ha paragonato il Pala Del Mauro ad un campo greco. Paragone, forse, eccessivo per il pubblico avellinese che è certamente appassionato e competente. Se lo scorso anno si è lasciato andare è stato un errore che di certo non commetterà nuovamente.
Caso Treviso: Il procuratore federale della Fip, Roberto Alabiso, ha convocato per il 23 febbraio (presso il Comitato provinciale Fip di Treviso) il presidente della Benetton Treviso, Giorgio Buzzavo. La Procura federale avrà il compito d’ indagare sulle presunte violazione da parte della Benetton Treviso dell’articolo 1, comma 3 del regolamento esecutivo settore professionistico (numero di giocatori da iscrivere a referto nel campionato di serie A), dell’articolo 2, comma 1 (obbligo di lealtà e correttezza) e dell’articolo 39 (violazione dei principi di lealtà e correttezza) del regolamento di giustizia. La società veneta è accusata di aver messo sotto contratto 19 giocatori, oltre il limite consentito di 18. Se l’illecito, contestato dalla Benetton, fosse realmente stato commesso sarebbero molti i punti interrogativi. A partire dalla Coppa Italia conquistata dai biancoverdi, alla quale però non avrebbero dovuto partecipare se venissero considerate perse le partite giocate con lo sloveno Lorbek, considerato il 19esimo tesserato. Cosa fare a questo punto, dare tutte le partite perse e revocare la Coppa Italia conquistata domenica scorsa? Tante, troppe le incognite, ci si ritroverebbe a sconvolgere una classifica ed un campionato nel quale c’è già poca chiarezza. A questo punto si pensa che la vicenda troverà una conclusione ‘amichevole’. Se i trevigiani dovessero essere ritenuti colpevoli, allora, verranno sanzionati con una multa ed un paio di punti di penalizzazione. Ma francamente sembra difficile che una società come Treviso abbia commesso un errore di tal portata. I dirigenti avellinesi sulla questione non si preoccupano più di tanto ‘dobbiamo pensare a noi stessi’. Tra i dirigenti della società di via Serafino Soldi sembra esserci ottimismo. Vedono difficile la restituzione dei punti a Livorno e Reggio Emilia, perché significherebbe veder falsato un campionato, sarebbero troppe le rivoluzioni da fare. Una vicenda simile vide protagonista Avellino. Due anni fa a Bologna la Climamio schierò un italiano in meno in panchina. Mancinelli venne messo a referto, ma in panchina non risultava perché febbricitante. Agli irpini inizialmente venne data la partita vinta, poi il ricorso bolognese restituì i due punti alla ‘F’ scudata.(di Giovanni La Rosa)

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