Agrorinasce, l’ex Procuratore Troncone alla guida: contenta di lavorare sui beni confiscati

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NAPOLI- Maria Antonietta Troncine è il nuovo  Presidente di Agrorinasce. Il  magistrato in quiescenza ed ex Procuratore del Tribunale di Napoli Nord, che negli anni alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha coordinato le più importanti indagini sulle organizzazioni camorristiche in Irpinia si prepara ad una nuova parentesi di impegno, stavolta sul tema dei beni confiscati.  Una scelta fortemente voluta dal Presidente della Giunta Regionale,  Vincenzo De Luca, che sottolinea l’alto profilo professionale della dottoressa Troncone e la sua profonda conoscenza del territorio. La sua esperienza è vista come un elemento chiave per dare un contributo concreto allo sviluppo delle attività di Agrorinasce, specialmente nel delicato e cruciale campo dei beni confiscati alla criminalità organizzata.Accanto alla dottoressa Troncone, il nuovo CdA vedrà la presenza della Prof.ssa Teresa Alesci, ordinario di procedura penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università della Campania “L. Vanvitelli”. La sua nomina, proposta dal Rettore dell’Ateneo, Gianfranco Nicoletti, rafforza ulteriormente il profilo tecnico-giuridico dell’organo amministrativo. Nel ruolo di direttore generale e Amministratore Delegato è stato riconfermato Giovanni Allucci, con la garanzia di continuità operativa per i numerosi progetti in corso e per i rapporti con le altre istituzioni pubbliche. “Sono convinto che i nuovi membri di Agrorinasce apporteranno un contributo fondamentale nella società, tenendo conto anche delle nuove e numerose sfide che dovremo fronteggiare nel prossimo futuro” così Giovanni Allucci.
In conclusione, la nomina del nuovo CdA di Agrorinasce, composta da Maria Antonietta Troncone come Presidente, Teresa Alesci come consigliere e Giovanni Allucci come Amministratore Delegato e direttore generale, apre un nuovo capitolo per la società, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il suo ruolo nella gestione e valorizzazione dei beni confiscati e nello sviluppo del territorio. La dottoressa Troncone ha così commentato la nomina effettuata dal CdA: “Sono profondamente onorata di tale riconoscimento, che mi consente di proseguire, in tale nuova veste, nella realizzazione degli obiettivi di rafforzamento della legalità, che hanno animato il mio precedente percorso giudiziario. L’utilizzo e destinazione dei beni confiscati, nell’ambito di procedure contrassegnate da rigidi controlli formali e dall’assoluto rispetto della normativa, rappresenta, da un lato, il raggiungimento dei risultati dell’attività giudiziaria tesa al contrasto patrimoniale alla criminalità organizzata e, dall’altro, consente una crescita sociale, civile ed economica in territori di elevata criticità e nei quali occorre dare costante impulso ad un’opera di rigenerazione sociale, al fine di offrire concrete opportunità alle comunità ivi presenti. Confido che, unitamente ai componenti del CdA e di concerto con i Soci, potrò contribuire al conseguimento di obiettivi tali da infondere fiducia, soprattutto da parte dei più giovani, sulla capacità delle Istituzioni di fornire concrete risposte, tali da adeguatamente contrastare la presenza criminale” .