Agguato in Viale Italia, si indaga su un collegamento con il raid a Rione Parco

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AVELLINO- L’impressione è che intorno ai due autori del raid a colpi di pistola avvenuto qualche giorno fa lungo il prolungamento di Viale Italia, il cerchio si stia stringendo. La Squadra Mobile di Avellino, coordinata dalla Procura della Repubblica, non sta tralasciando nessuno dei particolari che possa cristallizzare la presenza dei sospetti sul luogo. A partire da dati tecnici e dettagli offerti dalle telecamere di sorveglianza, ma anche da tabulati telefonici e altri elementi che possano far giungere all’identificazione compiuta dei due presunti autori, benché viaggiassero con il volto coperto da caschi integrali.

L’OBIETTIVO DEL RAID
Gli inquirenti stanno ascoltando in queste ore alcuni testimoni per ricostruire l’eventuale causale del raid scattato alle porte della città capoluogo. Una delle possibili chiavi di lettura riguarda l’obiettivo del raid. Potrebbe essere un giovanissimo di Rione Parco, che e’ stato uno dei quartieri in cui nelle ultime settimane si sono registrate fibrillazioni. Una ipotesi, anche se il giovane a bordo della vettura non ha precedenti. Molto probabile che ora le indagini, visto che all’identificazione dei presunti autori gli inquirenti sarebbero ormai molto vicini alla loro identificazione, si concentrino proprio su questo profilo, ovvero il movente. Le prossime ore saranno decisive.

COSA SUCCEDE IN CITTA’?
Un collegamento tra gli ultimi fatti di cronaca avvenuti nel capoluogo o più episodi che hanno comune unico comune denominatore la violenza, quella che ricorre alle armi con estrema disinvoltura? Un “sottobosco” criminale in fermento per conquistare spazi nei business più redditizi, a partire da quello più fiorente dello spaccio di sostanze stupefacenti o l’azione di violenti? Gli ultimi episodi che hanno interessato la città sono il frutto di azione di cani sciolti, senza obiettivi precisi se non mettere in mostra la loro violenza o sono il segnale di una rottura degli equilibri criminali? Queste le domande a cui dovranno dare risposta, oltre alla individuazione degli autori del raid, gli inquirenti. Procura e Questura di Avellino sono impegnate anche a decifrare quello che e’ uno scenario piuttosto “fluido” anche a livello criminale.