Agguato di Viale Italia, Airoma: azione spavalda e violenta, risposta immediata

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AVELLINO- “Scongiurare altri atti analoghi e bloccare il radicamento di gruppi criminali”. E’ quello che il Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma ha voluto rimarcare dopo il decreto di fermo nei confronti dei due giovanissimi, presunti autori del raid in Viale Italia:” L’azione criminale sopra descritta, che ha visto come protagonisti dei giovani, ha imposto, anche per la violenza e la spavalderia delle condotte delituose commesse, un intervento di impatto
investigativo immediato che ha prodotto risultati altrettanto tempestivi. Tali attività di indagine si inseriscono, peraltro, in un contesto di costante, elevata attenzione
che questo Ufficio rivolge ai fenomeni e alle dinamiche criminali che da qualche tempo funestano soprattutto la città d i Avellino, con l’obiettivo d i scongiurare, non solo il ripetersi di analoghe condotte violente, ma soprattuto il radicarsi di gruppi criminali”.

I DUE FERMI DI PG
Nella serata di ieri, la Procura della Repubblica di Avellino ha delegato alla Squadra Mobile della Questura di Avelino l’esecuzione del decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di C.V., classe 2003 di Avellino, e di M . A., classe 2006 residente nella provincia di Avellino, allo stato degli atti, indagati in ordine ai delitti di tentato omicidio in concorso e detenzione e porto illegale di arma da sparo. Il provvedimento emeso fa riferimento al’esplosione di colpi d’arma da fuoco, accertata nella note del 20 agosto scorso, quando gli odierni indagati, dopo aver seguito lungo le vie del centro di Avellino, a bordo di un motociclo, un’autovettura VW Polo con tre persone a bordo, esplodevano nei confronti degli occupanti del veicolo alcuni colpi di pistola, colpendo l’autovettura nello sportello anteriore lato conducente, nella parte posteriore dela stessa e nella base del lunotto termico, provocandone la frantumazione e bucando la mensola posteriore. In seguito a tali gravi fati, occorsi in pieno centro cittadino, venivanoimmediatamente avviate le indagini che questo Uficio delegava alla Squadra Mobile della Questura di Avellino. L’intensa attività investigativa, con l’analisi dele immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza cittadina, la conoscenza dei luoghi e dei fenomeni criminali, unita all’escussione delle persone offese e delle persone informate dei fatti, hano consentito di acquisire significativi elementi in ordine agli autori
del tentato omicidio. I gravi indizi raccolti nel corso delle indagini ed il pericolo di fuga hanno consentito a questa
Procura della Repubblica di emetere il decreto di fermo a carico dei suindicati indagati.