L’ennesimo episodio di violenza si è verificato nelle prime ore di questa mattina al pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, dove un paziente di 57 anni ha aggredito le guardie giurate dopo aver inveito contro il personale sanitario per i tempi di attesa.
Sulla vicenda interviene Lorenzo Tramaglino, dirigente della Confsal ed esperto in materia di sicurezza, che torna a lanciare l’allarme sulla mancanza di adeguate misure di prevenzione nei plessi ospedalieri.
> “Non possiamo continuare ad assistere a episodi del genere come se fossero inevitabili,” dichiara Tramaglino. “Il personale sanitario, già sottoposto a forti pressioni e carichi di lavoro elevati, non può essere lasciato solo di fronte a comportamenti violenti. È necessario un piano straordinario per la sicurezza negli ospedali, con presidi di vigilanza potenziati, sistemi di videosorveglianza attivi e percorsi di formazione per la gestione delle emergenze comportamentali.”
Tramaglino sottolinea come la questione della sicurezza “non sia un aspetto secondario, ma una priorità per la tutela di lavoratori e cittadini” e invita la Direzione Generale del Moscati e la Regione Campania a intervenire tempestivamente.
> “La violenza negli ospedali non è un fatto isolato ma il segnale di un sistema che non protegge adeguatamente chi lavora per la collettività. È urgente istituire un tavolo permanente sulla sicurezza nelle strutture sanitarie irpine, con la partecipazione di tutte le parti interessate,” aggiunge il dirigente Confsal.
L’aggressione, avvenuta intorno alle 5:00, è stata contenuta grazie al pronto intervento delle guardie giurate. Nessuna conseguenza grave per gli operatori, ma l’episodio riaccende un allarme che – come ribadisce Tramaglino – “non può più essere ignorato”.

