Aggressione in centro, la testimonianza choc di Biancolino: “Ho visto tanto sangue, ho pensato solo a salvare la donna”

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“Ero nel mio negozio, lungo Corso Europa, all’improvviso ho sentito mia moglie urlare. Mi sono precipitato subito all’esterno del locale. Poi dinanzi a me una scena cruenta, quasi surreale. Ho visto un uomo colpire una donna, più volte, con un martello. In quel momento ho pensato solo a dividerli. Mi sono subito messo in mezzo a loro, poi l’uomo ha buttato a terra il martello ed è scappato”.

Inizia così il racconto dell’ex attaccante dell’Avellino, Raffaele Biancolino, testimone di una terribile aggressione consumatasi oggi, intorno alle 13.00 circa, a pochi metri dal suo negozio ‘Pitone’, nel cuore della capoluogo.

Biancolino, raggiunto telefonicamente da Irpinianews, ancora sotto choc insieme a sua moglie, ha descritto con poche parole quei terribili istanti. Senza il suo intervento, molto probabilmente, l’uomo avrebbe potuto uccidere quella donna, la sua convivente (ora ricoverata in gravi condizioni all’Ospedale Moscati).

“La donna perdeva tanto sangue – ha raccontato Biancolino – il mio pensiero era solo rivolto a lei. Nel momento in cui l’uomo è scappato ho pensato solo ad allertare il 118 e le forze di polizia. L’importante era soccorrerla, era piena di sangue, continuava a perdere sangue… Insieme a mia moglie abbiamo atteso l’arrivo dei soccorsi”.

Un gesto, quello del Pitone, tanto istintivo quanto eroico, che non va dato per scontato: “Al momento dell’aggressione era presente anche una ragazzina che non poteva far altro che urlare di fronte a quella scena così cruenta. Non avrebbe potuto fare altro, la capisco, come comprendo la reazione di molti passanti che non sono riusciti a fermarsi. Forse dalla paura di una reazione dell’uomo nei loro confronti. In quel momento, credetemi, non ho pensato al pericolo, era doveroso aiutare chi in quel momento stava rischiando davvero la vita”.

Antonella Marano

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