Affondo di Gubitosa a Nargi: sembra arrivata oggi, spieghi cos’è successo fino a ieri

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Michele_Gubitosa_Avellino

AVELLINO- “Non ho la sfera magica, ma debbo dirti che stai andando bene”.

E’ così che il vicepresidente del Movimento Cinque Stelle, Michele Gubitosa, si è rivolto al candidato sindaco del “Campo Progressista” Antonio Gengaro, intervenendo alla manifestazione organizzata dal Movimento al Circolo della Stampa con i candidati alle Europee e al Comune di Avellino.

E questa espressione è stata anche motivata dal parlamentare pentastellato: “Lo dico perchè il nostro candidato sindaco e la nostra coalizione sono gli unici a poter parlare di proposte, soluzioni e di cosa vuole fare per questa città con le mani libere. Perchè non ho ancora capito cosa propongono e cosa fanno gli altri candidati”.

Anzi, Gubitosa spiega di aver capito invece due cose che appaiono evidenti per il candidato del centrodestra Rino Genovese e per l’ex vicesindaco Laura Nargi. La prima riferita a Genovese: che “è un candidato figurina del centrodestra ma ha chiesto ai partiti: io mi candido, voi state con me ma senza mettere i simboli di Forza Italia e Lega, perchè altrimenti la gente non mi vota. Tanto è vero che Avellino è una delle poche città dove non ci sono i simboli di Lega e Forza Italia. Si vergognava ed è anche comprensibile. Avrei avuto al suo posto la stessa difficoltà ad entrare nelle case delle persone sostenuto da due forze politiche che stanno spaccando l’Italia e abbandonando il Sud. Ma gli avellinesi non sono ingenui e sanno bene che Forza Italia e la Lega ci sono”.

E c’e’ poi la candidata Laura Nargi: “Anche lei si vergogna del suo sindaco. Lo ha dimostrato nel discorso alla presentazione delle sue liste, dove non ha mai fatto riferimento al suo sindaco, senza dare una spiegazione di quanto è avvenuto”. Gubitosa ha ricordato che per mesi l’amministrazione Festa ha negato a consiglieri comunali, cittadini e anche alla stampa, di poter visionare le delibere, non pubblicandole, tanto da essere stato costretto ad un’interrogazione parlamentare. La candidata sindaco erede del sindaco Festa deve spiegare se intende continuare ad agire in questo modo. Perchè delle due l’una: o prende le distanze e ammette che ha sbagliato Festa e anche lei, oppure agisce in continuità e quindi non pubblicherà le delibere”.

Per il parlamentare i due candidati sono “lì come se fossero arrivati oggi, senza dare spiegazioni su quanto è avvenuto fino a ieri”. Questi dubbi, queste domande e sopratutto queste conclusioni non sono “frutto di un intervento preparato – spiega Gubitosa – ma quanto ogni giorno ci viene segnalato da tanti cittadini”.