Adescamento minori e atti sessuali a Serino, condannato a quattro anni

0
772

SERINO- Quattro anni e due mesi di reclusione per una delle contestazioni, la trasmissione degli atti alla Procura per derubrucare il reato contestato al capo b in possesso di materiale pedopornografico. Questa la condanna irrogata dal Gup del Tribunale di Napoli Luca Battineri nei confronti di G.F, il trentasettenne senegalese difeso dal penalista Nicola D’Archi, accusato di atti sessuali con un minorenne e di adescamento di altri due minori, tutti originari del serinese.  Il processo con rito abbreviato davanti al Gup del Tribunale di Napoli dove al termine della sua requisitoria, il pm Giulia D’Alessandro aveva invocato una condanna a sette anni di reclusione, stigmatizzando la mancata collaborazione del trentasettenne, per cui nella sua richiesta di condanna aveva escluso la concessione delle attenuanti generiche. Una mancata collaborazione che ha impedito anche di avere un quadro completo e superare delle presunte ambiguita’ nella vicenda. Si erano costituite in giudizio anche le tre parti offese, rappresentate dagli avvocati Pelosi, Ingino,  Maffettone e Ricciardelli. Il sostituto della Procura Distrettuale di Napoli che ha coordinato le indagini dei Carabinieri del Norm di Solofra, aveva chiesto ed ottenuto dal Gip del Tribunale di Napoli Maria Gabriella Iagulli il decreto di giudizio immediato nei confronti del senegalese, in carcere dal 28 maggio scorso. La difesa, rappresentata dal penalista Nicola D’Archi ha optato per il rito abbreviato. Alla fine e’ arrivata la condanna solo per il primo capo di imputazione.

LE ACCUSE

Le indagini dei militari agli ordini del capitano Gianfranco Iannelli, coadiuvati anche dal personale del Ris di Roma, erano scattate subito dopo la denuncia da parte di una delle mamme delle presunte vittime ai Carabinieri della stazione di Serino. Il 28 maggio il trentasettenne, allontanatosi dall’Irpinia, era stato catturato al Nord dai militari dell’Arma. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, anche dalle dichiarazioni acquisite in sede di incidente probatorio dalle vittime, tutti minori di undici anni, lo stesso avrebbe tentato di  attirare tra aprile e maggio 2022  con lusinghe e promesse di soldi due minori via internet. Mentre un altro minore sarebbe stato con lui e sarebbe rimasto vittima di atti sessuali. Da qui le contestazioni avanzate dalla Procura di Napoli di adescamento di minori e di atti sessuali con minore. Una storia che aveva sconvolto la comunita’ della Valle del Sabato, venuta fuori grazie alle veloci indagini dei militari dell’Arma e alla coraggiosa denuncia di una delle mamme.