Addio ai prefabbricati di Valle, il Comune pronto ad abbattere la vergogna

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Marco Imbimbo – Da anni fanno gridare allo scandalo, per lo stato in cui versano e per il modo in cui sono costrette a vivere le persone, ma finalmente si avvicina la svolta per i prefabbricati pesanti di Valle, quelli presenti nel centro storico, ma ben nascosti perchè, in fondo, è meglio non far vedere quello scempio e come sono costrette a vivere 40 famiglie.

A Piazza del Popolo, però, qualcosa sembra muoversi, anzi si stanno gettando le basi per l’abbattimento di quei mostri fatiscenti, come dimostra la delibera di Giunta approvata in mattinata in cui si stabilisce lo spostamento degli inquilini presso altre case comunali. Un passaggio necessario per poi poter procedere con l’abbattimento e la realizzazione di nuovi alloggi, dal volto più civile.

“Creiamo le condizioni per demolire i prefabbricati pesanti di Valle e realizzare un nuovo complesso abitativo”, spiega l’assessore ai Fondi europei, Arturo Iannaccone. “Per avviare i lavori, nel momento in cui ci verranno finanziamenti, serviva un piano trasferimento degli attuali residenti”.

Le 40 famiglie verranno dislocate tra via Visconti e via degli Imbimbo, dove sono stati individuati, rispettivamente, 16 e 20 alloggi. All’appello ne mancano 4, ma “se abbiamo trovato 36 case, sarà facile trovarne altre 4”, sottolinea Iannaccone.

La realizzazione dei nuovi alloggi rientra nella progettazione Pics che il Comune si appresta ad inviare in Regione per ottenere i finanziamenti europei e passare a realizzare le opere previste. Proprio per questo si rende urgente lo spostamento degli attuali inquilini, in quanto, per ottenere i finanziamenti, le opere devono risultare immediatamente canteriabili, altrimenti i progetti vengono bocciati.

Un programma, quello per Valle, che è frutto di condivisione e partecipazione della città, come sottolinea lo stesso Iannaccone. “Ci troviamo in nuova fase dell’attuazione dei programmi che avvengono con i fondi europei e che prevedono partecipazione e condivisione. Quindi non più opere calate dall’alto. Abbiamo fatta una manifestazione d’interesse con 26 risposte e una serie di tavoli, alcuni stesso nel quartiere grazie al comitato “La voce di Valle“, ma  con scuole e commercianti”.

L’assessore ribadisce il grande contributo offerto dal comitato “La voce di Valle”, molto attivo nel recupero e nella valorizzazione dell’intera zona, ma sottolinea anche come, quella partecipazione e condivisione che hanno portato alla nascita del progetto, proseguiranno in tutte le fasi successive.

Il futuro abbattimento dei prefabbricati pesanti di Valle serviranno anche a, simbolicamente, tagliare i ponti con il Terremoto e la successiva ricostruzione. “Al di là di buchi neri che ancora ci sono in città,  finché non eliminiamo prefabbricati pesanti o li riqualifichiamo, come fatto in altri casi, non potremo dire che si è chiusa la pagina del Terremoto e della ricostruzione”, conclude Iannaccone.

1 COMMENT

  1. […] Due tematiche delicate, per motivi diversi, ma alla fine non se n’è fatto nulla. Dei 23 consiglieri che sostengono la maggioranza di Foti, era presente solo il capogruppo Pd, Geppino Giacobbe, in compagnia degli assessori Arturo Iannaccone (Fondi europei) e Ugo Tomasone (Urbanistica). Proprio loro due avrebbero dovuto illustrare i fondi Pics e i progetti coinvolti. Una programmazione da milioni di euro che riguarda il rilancio del centro storico, del commercio, il recupero della Dogana, l’abbattimento e ricostruzione dei prefabbricati pesanti di Valle. […]

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