Avellino – Si terrà il venerdì 30 maggio alle 20, nel parco della Casa di Riposo Rubilli ad Avellino il concerto dei Gaia Cuatro, un evento di beneficenza in favore dell’Associazione Italiana Osteogenesi Imperfetta, organizzato dall’Associazione Senza Tempo e Ordine dei Medici della Provincia di Avellino.
Si tratta di una iniziativa che ogni anno Senza Tempo dedica all’AS.IT.O.I., una benemerita associazione che si interessa dei malati di osteogenesi imperfetta.
Si tratta di una terribile malattia per la quale ad oggi non esiste una terapia. Essendo una malattia rara la ricerca non è incentivata, ma lasciata al “buon cuore” di medici e ricercatori volontari.
L’AS.IT.O.I., nata da più di venti anni ad opera della Professoressa Marcella Zingales di Padova, madre di una ragazza colpita dalla malattia, si pone in maniera seria come unico punto di riferimento in Italia per tutti coloro che, malati e non, sono toccati dalla malattia stessa.
La serata del 30 maggio vuole essere un serio e tangibile riconoscimento all’attività dell’Associazione e di tutti quei medici e ricercatori che in maniera del tutto disinteressata si impegnano quotidianamente a favore delle persone colpite da questo male.
Non a caso la serata è dedicata a Michel Petrucciani (Orange, 28 dicembre 1962 – New York, 6 gennaio 1999), colpito alla nascita dall’osteogenesi imperfetta, è stato un pianista francese, fra i più apprezzati di tutti i tempi nel genere jazz. Petrucciani considerava tale disagio fisico come un vantaggio, che gli permise in gioventù di dedicarsi completamente alla musica tralasciando altre “distrazioni”. Sebbene la malattia lo costringesse a ricorrere ad un particolare marchingegno per raggiungere i pedali del pianoforte, restano indubbi la sua assoluta bravura, la genialità, la capacità di dominare la tastiera, il suo tocco inconfondibile, se non forse irripetibile.
I Gaia Cuatro
L’intensità e il carattere ardente della musica argentina insieme alla raffinata tradizione musicale giapponese compongono la materia prima di questo quartetto eccezionale, nato dall’incontro tra due dei musicisti più emblematici della scena jazz giapponese e due musicisti argentini particolarmente inventivi della scena europea.
La virtuosità mozzafiato della violonista – star del jazz nel suo paese d’origine – é seguita dalla scrittura sofisticata e infuocata delle composizione di Gerardo Di Giusto ,Carlos “el tero” Buschini e Aska kaneko, per formare un tutt’uno dall’ equilibrio perfetto , e la ritmica sottile tesse il sorprendente dialogo tra il bassista Carlos “El Tero” Buschini ed il percussionista Yahiro Tomohiro. Quattro musicisti che portano l’arte dell’improvvisazione all’eccellenza, con una libertà tonale agli antipodi delle convenzioni stabilite, lavorando alla definizione di una musica totalmente inedita, ma allo stesso tempo sorprendentemente familiare grazie alla sua la naturalezza ed eleganza.
L’improvvisazione jazz tra musicisti che provengono dal Giappone e che va alla ricerca di un’incontro con l’Argentina potrebbe sembrare un sacrilegio, o quantomeno un’illusione stonata. Ma il quartetto Gaia Cuatro ha fatto cambiare idea a tutti (critici e non) durante la sua carriera.
I ritmi che il quartetto Gaia Cuatro porta sul palco sono quelli travolgenti del folklore argentino: chacarera, baguala, zamba, ma suonati con uno stile jazz, venato di funk e preziosismi tipici della contaminazione.
Un risultato gradevole e spettacolare per la sua capacità di costruire un ponte tra culture musicali che, solitamente, faticano a dialogare. È la passione per la musica ad unire questi due argentini (Gerardo Di Giusto al piano e Carlos “El Tero” Buschini al contrabasso e basso) e i loro partner giapponesi (Aska Kaneko, l’unica donna del gruppo, vocalist e violino e il percussionista Tomohiro Yahiro).
La serata è una sinusoide di brani, tutti composti da loro, alcuni con inserti della voce acuta della violinista e conclusione inattesa.