Napoli – “La Regione Campania ha appena approvato una delibera con la quale si commissariano le Autorità d’Ambito per sei mesi, al fine di evitare una discontinuità gestionale ed operativa relativa al Ciclo integrato delle acque”. Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano sulla mancata proroga della funzionalità delle Autorità d’Ambito (Ato), la cui soppressione interverrà definitivamente il prossimo 31 dicembre.
“Le Regioni italiane – ha detto Romano – anche quelle dotate di leggi approvate recentemente, attendevano una proroga per l’evidente difficoltà di implementare nuovi sistemi gestionali stante il confuso e, per certi versi, contraddittorio quadro normativo nazionale sui servizi pubblici, tra cui rientra quello del ciclo integrato delle acque. Erano arrivate, in tal senso, rassicurazioni da parte di numerosi organi dello Stato e la proroga era stata prevista in un emendamento alla legge di stabilità. La bocciatura di tutti gli emendamenti alla legge voluta dal Governo e l’apposizione del voto di fiducia ha impedito l’approvazione della proroga”.
“Con la delibera approvata – ha spiegato Romano – saranno garantite le funzioni ordinarie e si potrà procedere alle procedure di liquidazione. I commissari avranno un incarico temporaneo della durata massima di sei mesi e la loro nomina non comporterà oneri per il bilancio regionale. La nuova legge regionale, in fase avanzata di definizione, riordinerà l’intero sistema di governo del ciclo integrato delle acque. Ma per raggiungere tale risultato è indispensabile che il quadro legislativo nazionale di riferimento venga chiarito”, ha concluso l’assessore.
Depurazione. Sul fronte depurazione invece sono 565 milioni di euro il totale dell’ammontare destinato a progetti predisposti dalla Regione e ritenuti ricevibili dall’Unione Europea tra il 2011 e il 2012. “La risorsa mare rappresenta una delle priorità strategiche della Giunta Caldoro – spiega Edoardo Cosenza, assessore della Regione Campania, responsabile del Coordimento strategico Grandi progetti -. Per questo, sia attraverso i Grandi progetti finanziati dai fondi europei 2007/2013 sia attraverso altre fonti di finanziamento, stiamo puntando a rendere funzionali i depuratori e le reti di collettamento in modo da migliorare in maniera significativa la balneabilità nonché la funzionalità e il rispetto ambientale dei porti”. Con i cinque Grandi progetti, ha sottolineato Cosenza, si punta “alla piena balneabilità del litorale domizio, in una delle aree a maggior potenziale di sviluppo italiane, e del golfo di Salerno”.
A questi vanno poi aggiunti quelli relativi al Porto di Napoli, con un investimento di 207 milioni, al Porto di Salerno (70 milioni) e quello sul ripascimento costiero della provincia di Salerno (altri 70 milioni). Si tratta di “interventi che vanno a sistema anche con altri finanziamenti nazionali sulla depurazione – ha aggiunto l’assessore – e che riguardano il depuratore di Napoli Est e la depurazione del fiume Sarno, per ulteriori circa 240 milioni di euro”. “Molte gare per i lavori relativi ai Grandi progetti – ha concluso – verranno bandite nel primo trimestre 2013”.
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