Acli e Servizio Civile: sei progetti per 10 volontari tra Ariano e Avellino

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Partito un nuovo anno di Servizio Civile alle Acli di Avellino, dove i giovani volontari sono stati accolti nel consueto clima di entusiasmo e apertura che caratterizza l’organizzazione. Da 70 anni impegnate nel campo della promozione sociale, le Acli si occupano di persone, avendo cura che siano tutelate nei propri diritti fondamentali e accompagnate nella conduzione più dignitosa, impegnata e feconda della propria vita.

Con i progetti di Servizio Civile, in particolare, le Acli contribuiscono notevolmente a promuovere le politiche giovanili e, nei 12 mesi trascorsi da volontari, “i ragazzi aggiungono al proprio bagaglio di conoscenze un’esperienza qualificante dal forte apporto educativo e formativo, che è un’importante occasione di crescita personale e di educazione alla cittadinanza attiva a favore anche delle fasce più deboli della società”.

A dichiararlo è Mariangela Perito, responsabile Servizio Civile Acli Avellino, che ha sottolineato come questa esperienza preluda, in qualche caso, all’accesso al mondo del lavoro, non solo fornendo le giuste e necessarie competenze, ma anche andando ad incidere in modo positivo sull’aspetto caratteriale e della personalità dei ragazzi.

“Diversamente giovani”, “E vissero civili e contenti”, “Differenze no grazie”, “La famiglia come risposta alla crisi sociale”, “Tutti in movimento” e “Direzione diritti” sono i 6 progetti che quest’anno vedranno impegnati 10 volontari tra la sede di Avellino e quella di Ariano.

Destinatari privilegiati dei progetti saranno i giovani, gli immigrati, gli anziani e le famiglie, che verranno sistematicamente coinvolti in percorsi formativi, dibattiti, laboratori creativi, corsi di formazione e sensibilizzazione volti a promuovere e incrementare la cultura della legalità nel contesto sociale di riferimento, la consapevolezza di sé e dei propri diritti e doveri, le opportunità di accesso a servizi e risorse.

Sostegno e supporto per le famiglie che vivono in una condizione di vulnerabilità socio-economica saranno, inoltre, tra i principi che ispireranno le azioni del gruppo, fortemente motivato dalla volontà di sopperire, con la propria presenza, alla carenza di competenze e all’inadeguatezza diffusa delle politiche sociali.

L’offerta di servizi sarà, inoltre, finalizzata a contrastare il progressivo isolamento sociale degli anziani, che saranno coinvolti nell’esperienza del “racconto come cura di sé”, per recuperare autostima e consapevolezza; e, infine, riguarderà gli immigrati, protagonisti di recentissimi spiacevoli episodi di razzismo e xenofobia. Formazione linguistica e civica e incontri di socializzazione saranno volti a ridurre diffidenza, pregiudizi e intolleranza per favorire un’integrazione possibile.