L’accoglienza integrata parte da Lacedonia, nasce il progetto SPRAR per i minori stranieri

0
577

Il Comune di Lacedonia (Ente Titolare del Progetto) e la Cooperativa Sociale la Città della Luna (Ente Gestore) sono lieti di presentare il Servizio di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) per Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), che ha sede presso la Comunità di Seconda Accoglienza “Sorella Luna Fratello Sole” in Lacedonia.

Il Comune di Lacedonia ha aderito alla rete Ministeriale del Sistema SPRAR gestita dal Servizio Centrale e guidato dall’ANCI, rispondendo ad una esigenza ormai strutturale del fenomeno migratorio del nostro Paese, e non più emergenziale. In particolare, l’accoglienza rivolta ai MSNA è sembrata quanto mai prioritaria nel quadro generale della composizione dei flussi in Italia negli ultimi anni.

In relazione all’analisi dei flussi migratori del 2016, l’UHNCR evidenzia che su 181.000 persone, tra uomini, donne, e minori, i minori stranieri non accompagnati hanno rappresentato il 14,2% di tutti gli arrivi via mare. Sono 25.846 in totale i minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle nostre coste nel 2016. Essi costituiscono il 92% del totale dei minori sbarcati, la maggior parte provenienti dall’Africa prevalentemente di nazionalità eritrea, gambiana e nigeriana.

In linea con gli obiettivi  delineati nel DM 10 Agosto 2016, il Servizio SPRAR per MSNA di Lacedonia prevede l’accoglienza di 16 MSNA di età compresa tra i 16 e i 18 anni richiedenti asilo e non richiedenti asilo di sesso maschile, provenienti da Centri di Prima Accoglienza Ministeriali distribuiti sul territorio nazionale.

Obiettivo prioritario del Servizio affidato alla gestione della Cooperativa “La Città della Luna” è favorire un’accoglienza integrata dei giovani accolti sul territorio che supera la mera assistenza materiale prevedendo per ciascun minore attività di informazione, orientamento, sostegno e accompagnamento finalizzate alla costruzione di percorsi individualizzati utili alla riconquista dell’autonomia personale, sociale ed economica. La riconquista dell’autonomia individuale viene intesa, dunque, come una effettiva emancipazione dal bisogno espresso di ricevere assistenza. Un modello di accoglienza che si configura, dunque, come un modello di “accoglienza emancipante”.

Il Servizio, di tipo residenziale, garantisce un’accoglienza di tipo familiare il cui intervento educativo è favorito dalla presenza di operatori qualificati ed esperti che guidano il minore in un percorso di crescita dell’identità personale e sociale favorendone la progressiva responsabilizzazione e autonomia.

L’Equipe multi-disciplinare che accompagna i Msna è formata da: 1 Coordinatore, 1 Supervisore Psico-pedagogico, 1Psicologa/a, 1 Educatore referente, 2 Educatori, 1 Mediatore linguistico culturale, 1 Insegnate di Lingua L1/L2, 1Operatore Legale; 1 Assistente Legale; 1 Operatore Sociale, 2 Responsabili Amministrativi.

In particolare i servizi garantiti dal Comune di Lacedonia e dall’Ente Gestore del Progetto SPRAR sono: Assistenza materiale; Mediazione linguistica culturale; Orientamento e accesso ai servizi del territorio (es. iscrizione anagrafica, iscrizione al SSN, inserimento scolastico, integrazione con le realtà associative e ludiche del territorio); Formazione e riqualificazione professionale; Orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo (tirocini, borse lavoro); Orientamento all’inserimento abitativo; Orientamento e accompagnamento all’inserimento sociale; Orientamento, accompagnamento e tutela legale; Tutela psico-socio-sanitaria (sostegno psicologico individuale; assistenza sanitaria).

La riuscita di un simile intervento non può prescindere dal lavoro quotidiano in rete con le Istituzioni Pubbliche, private e dell’Associazionismo del territorio. Un lavoro attivo e già in essere dal 2015, anno di avvio della Comunità “Casa Figli di Dio”, Centro di Prima Accoglienza FAMI, destinato all’accoglienza temporanea (max 60gg) di 8 MSNA, provenienti da eventi di sbarco.

Si auspica la continuità e il rafforzarsi delle sinergie con tutti gli attori Istituzionali coinvolti e si ringrazia per la collaborazione attiva : la Prefettura di Avellino, la Questura di Avellino; la Procura della Repubblica presso il Tribunale per  Minori di Napoli; l’Asl di Avellino e i Distretti territoriali competenti; il Consorzio dei Servizi Sociali Alta Irpinia, il Tribunale Ordinario di Avellino – Ufficio Giudice Tutelare ; l’Istituto Scolastico Omnicomprensivo “F. De Sanctis” di Lacedonia; il CPIA di Avellino e tutte le Organizzazioni di Volontariato e dell’Associazionismo presenti sul territorio del Comune di Lacedonia.

Si invita la cittadinanza a visitare la struttura che sarà aperta dalle 12.30 alle 17.00.