Abodi sul Palermo in A: “Perla della B e motivo di orgoglio per noi”

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“La cosa piu’ triste è che ci si adegui a certe situazioni e che diventi un fatto normale. Io invece non mi rassegno al fatto che certe cose non siano normali. Non è normale fischiare l’inno nazionale, non è normale trasformare quella che doveva essere una festa, specialmente all’inizio, in un qualcosa di profondamente diverso”. Così il presidente della Lega serie B Andrea Abodi, ai microfoni di Italpress, al termine del match valevole per la finale di Coppa Italia fra Fiorentina e Napoli, disputatosi ieri sera allo stadio Olimpico. “Bisogna reagire di fronte a quanto accaduto perchè temo che troppo spesso facciamo da coreografia a queste brutte pagine e poi pensiamo che quando inizia la partita, tutto finisce. Ed invece no, perchè ci hanno visto milioni di persone in Italia e probabilmente anche all’estero. Ci hanno visto tanti bambini dentro lo stadio, e non soltanto. Se vogliamo costruire un calcio migliore, sicuramente dobbiamo tagliare molti rami secchi perchè abbiamo bisogno di sentimenti. Il calcio è passione pura, è socialità, e quanto accaduto non è socialità”.
Il presidente della Lega di serie B Abodi ha anche commentato la promozione in serie A del Palermo avvenuta matematicamente ieri con il successo dei rosanero siciliani sul campo del Novara. “La promozione in serie A è stata meritata sul campo da parte del Palermo, che si è conquistato ogni punto. Per i siciliani il campionato cadetto è stato un incidente di percorso, per noi è stato, come per altre grandi squadre che hanno partecipato al nostro torneo, negli ultimi anni, un motivo di orgoglio. Il pubblico di tifosi del Palermo sono stati una perla per il nostro campionato. Ho gia’ augurato al presidente Zamparini e a tutti i tifosi del Palermo di fare il prossimo anno un campionato da protagonisti e all’altezza delle proprie aspettative, pur non dimenticandosi di questi dieci mesi trascorsi nel torneo cadetto”.

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