Abitudini di consumo: sempre più italiani premiano i prodotti biologici

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Uso consapevole delle risorse, eliminazione di diserbanti chimici e tecniche di coltivazione atte a rispettare il terreno: sono solo alcuni dei princìpi base dell’agricoltura biologica che prende sempre più piede e consente non solo di preservare il nostro pianeta, ma anche la salute. Consumare un frutto o una verdura non trattati, infatti, consente di portare in tavola una qualità indubbia e naturale. Acquistare prodotti biologici, al giorno d’oggi, è sempre più facile, non solo nei supermercati nelle aree dedicate, ma anche online, grazie a e-commerce molto ben forniti e organizzati. Ad esempio, su panierebio.com e-shop di riferimento nella vendita di prodotti bio provenienti dalla Sicilia, si possono trovare anche farine, derivati come pasta e dolci, formaggi, condimenti e tè e caffè rigorosamente biologici.

I prodotti più acquistati

 

La frutta e la verdura di stagione sono indubbiamente i prodotti più ricercati: ad esempio, le classiche arance di Sicilia IGP a polpa bionda mantengono inalterate tutte le proprietà organolettiche, inclusa la preziosa vitamina C indispensabile per supportare il sistema immunitario. Di certo, per una buccia un po’ più sottile, si ritrova di contro una polpa più ricca di succo e dal sapore intenso, anche nelle versioni rosse (come la nota sanguinella).

Anche le mele, pur potendo risultare più piccole, hanno dalla loro una polpa più succosa e zuccherina a seconda della qualità: dalle Golden alle Pink, hanno una buccia croccante che può essere consumata senza pensieri proprio in virtù dell’agricoltura biologica.

Zucchine, carote, carciofi, lattuga sono solo alcune delle verdure biologiche che si possono ritrovare sui migliori portali ma sono incluse anche spezie per creare condimenti deliziosi (o decotti), come la curcuma, lo zenzero, il basilico e il prezzemolo.

Molto gettonati sono anche i legumi e i cereali da cui si ricava una tipologia di pasta alternativa e colorata. I formaggi biologici, invece, si realizzano da allevamenti di animali fatti pascolare su campi coltivati in maniera naturale, con latte crudo e caglio: non mancano proposte gustose con inserti di pepe, paprika, olive o erbette.

Una confettura biologica, sia essa marmellata o miele, passando per i condimenti come sughi semplici o più elaborati, sono a loro volta molto richiesti per avere una dispensa completa di tutto.

L’agricoltura biologica

 

Il principio di base dell’agricoltura biologica, dunque, è il rispetto per il terreno dove si coltiva e ciò significa preservarne le proprietà organolettiche e climatiche per seminare solo quello che realmente può germogliare senza forzature. Vuol dire anche promuovere la biodiversità “ruotando” le coltivazioni di anno in anno per consentire al terreno di rigenerarsi. In tal senso è anche importante variare le coltivazioni per limitare il proliferare di microrganismi dannosi o parassiti, contribuendo a incoraggiare ad esempio insetti che possano controbilanciarli.

In tal senso, si può anche provvedere a creare ambienti idonei alle specie più protettive, piantando alberi che rappresentano anche un’ottima barriera contro i venti e il freddo. In inverno o nelle stagioni più fredde, a tale scopo, spesso il terreno viene ricoperto con erba o fieno per preservarne la temperatura ideale.

L’uso di fertilizzanti naturali è prioritario, anche se in commercio esistono formulazioni concesse in agricoltura biologica che non contengono comunque sostanze chimiche. In alternativa, si può usare il concime animale o il compost, ovvero un mix di foglie e arbusti che nutrono la terra. Lo si definisce sovescio.

Di certo, per rispettare al meglio la terra e mantenere l’equilibrio di nutrienti e proprietà indispensabili, le zolle non vengono mai rovesciate in maniera drastica, ma si procede con movimenti delicati che non danneggino mai gli strati più profondi.