Abbreviato per il “clan” della droga di Marrone: la requisitoria del pm antimafia Woodcock

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AVELLINO- Tra poche ore ci sarà la requisitoria in aula del pm antimafia Henry Jhon Woodcock, il magistrato che ha coordinato le indagini che hanno portato a sgominare il gruppo guidato da Americo Marrone, il narcos di Altavilla Irpina e gli altri componenti del “sodalizio” dedito allo spaccio di cocaina finiti in carcere qualche mese fa al termine di un blitz coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e dalla Procura di Avellino e condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Sezione Antidroga di Avellino. Davanti al Gup del Tribunale di Napoli Fabrizio Finamore si celebra infatti il processo con rito abbreviato. Come è noto, proprio il pm antimafia Henry Jhon Woodcock, che ha coordinato le indagini insieme al pm della Procura di Avellino Luigi Iglio, aveva chiesto ed ottenuto dal Gip del Tribunale di Napoli Aufieri, il magistrato che ha emesso la misura cautelare, il giudizio immediato per alcuni dei reati contestati nell’ambito dell’inchiesta nei confronti del gruppo di grossisti della droga, in particolare cocaina, sgominato da un’operazione condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Avellino, agli ordini del vicequestore Aniello Ingenito. L’udienza era stata fissata per 19 settembre , davanti ai giudici del Tribunale collegiale di Avellino, ma la richiesta di rito alternativo da parte delle difese ha fatto scattare un altra data per il processo al presunto capo del cartello che riforniva le piazza di spaccio di Valle Caudina, beneventano, Valle del Sabato, Vallo Lauro e Avellino, Americo Marrone e i suoi più stretti collaboratori, ovvero la moglie Tiziana Porchi e il nipote Valentino D’Angelo, che e’ stato scarcerato dai giudici del Tribunale del Riesame di Napoli dopo l’accoglimento della impugnazione per retrodatazione della misura avanzata dalla sua difesa. Il ras Marrone e altri due dei cinque imputati sono difesi dal penalista Gaetano Aufiero, gli altri due coinvolti nel blitz dagli avvocati Loredana De Risi e Roberto Romano. I sequestri di cocaina da parte della Squadra Mobile di Avellino sono stati vari nel corso delle indagini e hanno indicato la rete di Marrone che si era estesa ben oltre al solo territorio di Altavilla e della zona della città capoluogo e del suo immediato hinterland. A partire proprio dal 2022, quando un chilo di cocaina che il gruppo aveva fornito ad altri soggetti per lo spaccio nella Valle Caudina, cade in sequestro a Roccabascerana da parte della Squadra Mobile. Ma non solo, il 25 novembre del 2022, sono ben 55 grammi di cocaina a finire sotto sequestro all’interno dell’auto di una donna legata ad ambienti della criminalità organizzata del Vallo di Lauro, che si era rifornita sempre dal gruppo di Marrone. Il 17 febbraio del 2023 erano caduti in sequestro 650 grammi di cocaina detenuti ai fini dello spaccio da parte di un altro soggetto legato al gruppo di Marrone che operava nella città capoluogo. Altri due sequestri erano avvenuti il 2 maggio 2022 e il 30 giugno 2022 sempre ad Altavilla Irpina nei confronti di clienti di D’Angelo Valentino, che era monitorato da una telecamera piazzata poco distante alla sua abitazione. Proprio da quella telecamera erano arrivati riscontri importanti all’attività investigativa sulla frequenza di cessioni di droga, prevalentemente cocaina ma anche hashish e marijuana, che avvenivano. Lo stesso D’Angelo, nel marzo del 2023 era stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Avellino. Nella sua disponibilità più di venti telefoni cellulari, motivo per cui nei suoi confronti la misura è stata annullata ed è tornato in libertà.