Il punto della svolta, il pareggio della rinascita. La scalata dell’Avellino, riparte dalla buona prova offerta a Rimini. Il 2 a 2 del Romeo Neri, sembra aver consegnato ai tifosi una squadra almeno in parte rivitalizzata. Un lupo più equilibrato che ha dimostrato di avere le giuste qualità per non essere l’ultimo della classe. La classifica purtroppo recita ancora un misero 4, ma c’è da dire che al di là delle carenze strutturali di una squadra assemblata male, la truppa di Carboni non avrebbe di sicuro meritato di occupare lo scalino più basso della graduatoria. I punti in più dovevano essere 4-5, ma anche la fortuna, almeno in questo primo scorcio di torneo ha voltato le spalle ai biancoverdi. In terra romagnola si sono viste delle cose positive, ma anche altre da migliorare. La nota lieta è rappresentata sicuramente dal fatto che l’attacco irpino sia andato a segno 2 volte nell’arco di 90’, cosa mai accaduta fino a questo incontro. Nelle otto precedenti sfide infatti i lupi avevano gonfiato la porta avversaria soltanto 3 volte. La fase d’attacco è migliorata ed il fatto che si sia riusciti ad andare al tiro in 8 circostanze ne è la dimostrazione. Valutando la prestazione dei singoli, da applausi la prova del giovane Sirignano. Il centrale nolano ha confermato di essere in notevole crescita e di poter rappresentare la vera sorpresa della formazione irpina. Il giovane difensore alla sua seconda apparizione dal primo minuto ha mostrato grande personalità, confermando quanto di buono ha fatto vedere gia lo scorso anno. Un ‘gioiello’ da conservare e su cui puntare. Ma purtroppo, al momento, nonostante abbia dimostrato di meritare la casacca dell’‘US’, il suo contratto è ancora in scadenza. Una situazione che va risolta al più presto visto che su di lui ci sono gia diverse squadre di terza serie ed una del campionato cadetto. La sfida contro i biancorossi ha consegnato un Mengoni sempre più leader ed un Sestu a servizio del gruppo, pronto a sacrificarsi a volte snaturando le proprie caratteristiche. Da applausi la grinta di Pellicori, che pur non essendo un bomber- l’Ariete che tutti stanno invocando (in attesa di un regalo a gennaio, con la riapertura delle liste)- lotta su ogni pallone senza mai fermarsi. 6 rigori in 9 incontri non rappresentano di sicuro un dato a favore. È vero che gli arbitri ci sono andati giù pesante, ma il fatto di subire tutti questi penalty contro è sintomo di nervosismo. Come i 38 falli commessi dai calciatori nell’ultimo incontro e le quattro ammonizioni subite. Archiviata la sfida contro la compagine allenata da Acori si pensa gia al prossimo incontro. Con l’Albinoleffe rientrerà Corallo. Il centrale difensivo ha scontato il secondo turno di squalifica e sarà nuovamente a disposizione del tecnico. L’ex allenatore di Crotone e Bari, però perderà Porcari e De Angelis che salteranno l’incontro per somma di ammonizioni. Da verificare le condizioni di Di Cecco e Anastasi: si spera nel recupero di almeno uno dei due.
MATARAZZO RINNOVA
Sembra essere soltanto questione di giorni, ma il giovane centrocampista di Chiusano, che negli scorsi mesi sembrava essere ad un passo dall’accordo con il Torino, prolungherà il proprio impegno con i lupi fino al 2010. Ancora da definire invece la situazione dell’estremo difensore Gragnaniello.
PRIMO GOAL PER KENESEI
L’attaccante magiaro contro il Rimini ha timbrato per la prima volta il cartellino ‘italiano’. Migliore giocatore del campionato cinese nella stagione 2003-2004 ed ex nazionale, con la quale ha disputato 30 incontri e messo a segno 9 reti. L’ungherese ha collezionato soltanto 55’ minuti in nove giornate. Pur vedendo poco il campo ha gia fatto intravedere dei buoni numeri. Chi sa se alla fine riesca a ripercorrere le orme dei due predecessori venuti dall’Est: Kutuzove Danilevicius. O di quel Detari ex Bologna, Ancona e Genoa, a cui è tanto legato e che in Italia negli anni 90’ ha lasciato il segno.
GRANA SALGADO
Da risolvere la questione relativa al cileno, le parole della punta sudamericana non sono piaciute al tecnico che gli ha concesso un turno di riposo forzato. L’auspicio è che questo caso venga risolto al più presto.
ABBONAMENTI
A pochi giorni dalla chiusura della campagna sono state sottoscritte circa 900 tessere. L’obiettivo della società è raggiungere quota 2000.
QUESTIONE PARTENIO
È in programma giovedì l’incontro tra i vertici del sodalizio biancoverde e il sindaco di Avellino Galasso per il rinnovo della convenzione relativa all’impianto di Via Zoccolari. Non dovrebbero esserci problemi, in quanto la società firmerà la transazione debitoria per l’utilizzo dello stadio. La sfida con i bergamaschi si giocherà nel proprio impianto, ma soprattutto con tanta gente. Una rarità quest’anno per la truppa irpina, viste le gare a porte chiuse e quelle in campo neutro…(di Sabino Giannattasio)