A Monteforte l’assessore Gabriele:toni incandescenti per la chiusura

Monteforte si conferma una piazza calda di questa tornata amministrativa. Per Rifondazione Comunista, a sostegno della candidatura di Generoso Bruno e della lista Uniti per Monteforte, dopo Tecce, Migliore e De Cristofaro è stata la volta dell’assessore regionale Corrado Gabriele. L’assessore al lavoro ed alla formazione nella giunta Bassolino è stato salutato, pochi minuti dopo il comizio, dal volantinaggio di alcune decine di fotocopie di un quotidiano campano che riportava la notizia del recente rinvio a giudizio per l’assessore napoletano. Un azione organizzata quasi a voler vendicare l’affissione, domenica scorsa, di un centinaio di manifesti sui muri cittadini nel giorno del primo comizio di Sergio Nappi e dei suoi candidati, con il testo dell’interrogazione parlamentare al Ministro dell’interno a firma del deputato del Prc Peppe De Cristofaro sul tema delle false residenze nel comune di Monteforte Irpino. Insomma, toni a dir poco incandescenti. “In questo finale di campagna elettorale – ha spiegato Generoso Bruno – tutto lo slancio verso il tema della città futura sembra essere scemato lasciando il posto al rancore. Occorre invece ritrovare il senso dell’ agorà e della nuova polis e, il bilancio e l’urbanistica partecipativa fanno crescere, sul serio, il senso della comunità e della politica”. “C’è bisogno di un vento nuovo – ha spiegato l’assessore Gabriele – Occorre restituire il controllo delle città ai cittadini mediante le dinamiche della partecipazione popolare alle scelte di governo. Occorre mettere a valore il ruolo della scuola e della formazione”.