L’amministrazione di Mercogliano, guidata dal sindaco Carullo, in collaborazione con l’Istituto comprensivo “Guido Dorso” di Mercogliano e l’A.S.D. “I.K.M.I. International Krav Maga Institute”, in occasione della vicina ‘Festa della Donna’ organizza un stage dimostrativo di difesa personale/antiaggressione femminile che si terrà sabato 04 marzo presso l’auditorium e la palestra della Scuola Media di Mercogliano e rivolto agli alunni delle classi Terze.
L’incontro, a cui parteciperanno l’avv. Assuntina Napolitano – Assessore alle Pari Opportunità, la dott.ssa Lucia Sbrescia – Assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura, il dott. Carmine Dello Russo – Consigliere delegato allo Sport (Referente dell’I.K.M.I. per la Regione Campania), e – ovviamente – la Dirigente dell’Istituto comprensivo “Guido Dorso” la prof.ssa Alessandra Tarantino, vertirà sulle problematiche inerenti la violenza sulle donne e i possibili e attuabili rimedi per potersi difendere da un’eventuale aggressione fisica.
L’assessore Napolitano ha evidenziato che l’Amministrazione è da sempre sensibile alle problematiche relative all’universo femminile, sia nel combattere la violenza di genere, vedi l’apertura dello sportello e del “centro anti-violenza”, sia nel tutelare il ruolo della donna nell’ambito lavorativo, con la realizzazione concreta di iniziative che supportano lelavoratrici permettendo loro di conciliare famiglia e tempi di lavoro.
L’assessore Sbrescia ha voluto ringraziare innanzitutto la preside Tarantino per aver accolto la con molto entusiasmo la proposta di organizzare questo stage di difesa personale in occasione della festa della donna, coinvolgendo la scuola con una proposta progettuale di altissimo profilo culturale. “Oggi più che mai, in una società in cui troppo spesso non si riesce a risolvere i problemi e i conflitti in modo pacato e ragionevole e a gestire la rabbia e l’aggressività in modo adeguato, bisogna insegnare ai più piccoli ad affrontare fisicamente e psicologicamente situazioni di pericolo.
È fondamentale predisporre programmi rivolti alle scuole per l’apprendimento delle tecniche di autodifesa personale, anche per far crescere la consapevolezza di sé e per migliorare l’approccio alla vita. Allo stesso modo è necessario rendere le donne capaci di diventare difficili bersagli e di trasmettere forza caratteriale e risolutezza, così da poter inibire eventuali malintenzionati”.
Il consigliere Carmine Dello Russo: “Avere un luogo istituzionale come quello della scuola che rafforza il concetto che la violenza contro le donne è inaccettabile e che è responsabilità degli uomini farsene carico, è un messaggio sociale fondamentale. Le aggressioni contro le donne a scopo di scippi o violenza fisica sono purtroppo un fenomeno in continua evoluzione e sapersi difendere da una possibile eventuale aggressione, oltre che un diritto è un dovere verso se stesse e l’intera comunità. Bisogna essere consapevoli che nessuno ha il dovere di farci del male, se non siamo noi
consentirglielo. Per questo, è essenziale sapere come, quando e se agire, nei limiti consentiti ovviamente dal nostro ordinamento legislativo.
L’obiettivo è quello di insegnare la prevenzione e alcune tecniche per potersi difendere dalle aggressioni più comuni; i risultati saranno autostima, consapevolezza, determinazione, controllo dell’emotività e maggiore senso di autocontrollo in situazioni dove, oltre all’aggressore, sarà lo stress l’altro principale antagonista. La difesa personale che andremo ad esaminare è basata sul Krav Maga, il sistema di combattimento israeliano che, ad oggi, risulta essere uno dei più efficaci metodi di difesa personale e combattimento reale mai concepiti: senza forme né formalismi, di rapido apprendimento, verificato ‘sul campo’ e continuamente aggiornato, ispirato esclusivamente a principi di efficacia.
Le tecniche di Krav Maga si fondano sui riflessi naturali del corpo umano, affinché siano realmente attuabili in condizione di stress e di mancanza di preavviso, consapevoli che il successo di un attacco di aggressione dipende essenzialmente dal fattore ‘sorpresa’. Esse sono sempre mirate ai punti sensibili e vitali dell’avversario, rendendo concretamente possibile anche ad una donna di avere la meglio su aggressori normalmente più forti e/o armati”.
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