La Provincia di Avellino ha presentato il nuovo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), un documento strategico che punta a rilanciare l’Irpinia attraverso tre assi principali: tutela ambientale, efficientamento della pianificazione locale e sostegno allo sviluppo socio-economico. A illustrarne i contenuti sono stati il presidente Rizieri Buonopane e il comitato tecnico-scientifico composto dai professori Roberto Gerundo (coordinatore), Roberto Dell’Anno e Vincenzo Belgiorno, affiancati dalla cabina di regia provinciale.
Buonopane ha sottolineato il ruolo centrale della mobilità sostenibile, considerata “condizione essenziale per lo sviluppo”. L’obiettivo è realizzare interventi concreti in tempi rapidi, valorizzando ambiente e risorsa idrica e invertendo la tendenza al declino delle aree interne. «Non accettiamo un destino già scritto – ha dichiarato – serve una visione condivisa con i Comuni per far ripartire il territorio».
Il nuovo PTCP punta a semplificare la pianificazione locale: oggi oltre il 67% dei comuni irpini ha già un PUC approvato o adottato. Lo strumento provinciale dovrà quindi supportare soprattutto i centri più piccoli, con linee guida chiare, pareri più rapidi e una maggiore omogeneità urbanistica.
Un capitolo centrale riguarda la crescita socio-economica. L’Irpinia continua a fare i conti con spopolamento, debolezza demografica e un’economia in transizione: negli ultimi dieci anni la provincia ha perso circa l’8% dei residenti, con punte oltre il 15% nei piccoli comuni. Tuttavia, il territorio conserva risorse preziose: una manifattura in recupero, un’agricoltura di qualità e settori in crescita come servizi professionali e comunicazione. Il piano propone un nuovo modello di sviluppo basato su investimenti mirati, maggiori connessioni logistiche, sostegno alle imprese e valorizzazione turistica.
Particolare attenzione viene dedicata al valore ambientale dell’Irpinia, definita “polmone verde della Campania” e riserva idrica fondamentale per la regione e per la Puglia. La tutela degli ecosistemi diventa una leva economica: gestione sostenibile dell’acqua, eco-turismo, agricoltura di qualità e incentivi per chi custodisce sorgenti e boschi. L’ambiente non solo come bene da proteggere, ma come asset strategico di sviluppo.
Il nuovo PTCP sarà strutturato con un orizzonte quinquennale e obiettivi misurabili, aggiornati attraverso monitoraggi annuali. Un percorso che, nelle intenzioni della Provincia, dovrà diventare la base per una visione moderna, sostenibile e condivisa dell’Irpinia del futuro.

