L’Irpinia con Torre le Nocelle accoglie la prima famiglia proveniente da Gaza: una giornata storica per il SAI locale

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Questa mattina è giunta presso il Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) di Torre le Nocelle la prima famiglia palestinese proveniente dalla Striscia di Gaza. La famiglia, composta da sette persone, è approdata in Italia dopo un percorso lungo e doloroso, simbolo delle difficoltà che migliaia di civili continuano ad affrontare in un territorio segnato dal conflitto.
Il nucleo familiare comprende anche un bambino molto piccolo che ad un anno e mezzo di età pesa poco più quattro chilogrammi, conseguenza delle condizioni estreme nelle quali aveva vissuto. Ora il piccolo sta meglio: è stato seguito dai medici del Santobono e da oggi dagli operatori del SAI, le sue condizioni sono in miglioramento grazie alle cure e a un ambiente finalmente sicuro.
Il progetto SAI di Torre le Nocelle, gestito dalla dottoressa Galdo, responsabile anche del gruppo di etnopsicologia dell’Ordine degli Psicologi, ha coordinato tutte le fasi dell’accoglienza con attenzione e umanità.
La famiglia è stata accolta inizialmente presso il Comune, dove li attendeva il Sindaco Antonio Cardillo, per poi essere accompagnata nella casa assegnata, un luogo in cui poter ricominciare.
La comunità torrese si è mostrata unita e partecipe. Molti cittadini hanno espresso fin da subito emozione e sollievo nell’apprendere che la famiglia fosse finalmente al sicuro, testimoniando un clima di accoglienza sincera e condivisa.
Il Sindaco riferisce che accogliere significa anche fermarsi a riflettere su questo: sulla forza di chi arriva e sulla responsabilità di chi apre la porta. Sul comprendere che dietro ogni viaggio c’è un dolore profondo, ma anche una straordinaria resilienza e un desiderio potente di vita.