Aree interne, il Ministro Piantedosi al Goleto: simbolo del ritorno e orgoglio irpino

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SANT’ANGELO DEI LOMBARDI- “Un luogo iconico, molto bello e denso di significato, che io conoscevo ma non avevo mai visitato personalmente. Quindi rinnovo il mio sentimento di orgoglio da irpino, nel constatare che ci sono posti come questi”. Sono le parole che il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ospite della comunità benedettina al Goleto, ha voluto esprimere chiudendo insieme al Ministro Antonio Tajani la sua lunga giornata irpina con una visita all’Abazia del Goleto, accompagnato da padre Riccardo Guariglia, l’abate di Montevergine che come e’ noto ha di nuovo anche la responsabilità sul luogo di fede in Alta Irpinia. Un luogo inserito nel “Cammino di Guglielmo”, che e’ parte del Progetto Pilota presentato a Palazzo di Governo sul “Turismo delle Radici”. ” Il grande significato di questa serata è che appunto si celebra il ritorno- ha rimarcato il titolare del Viminale- quello attuale e quello auspicato, come diceva da una parte padre Riccardo Guariglia, i monaci benedettini hanno assunto una bellissima responsabilità nel ritornare qui. Si sono presi una responsabilità molto importante per fare rivivere un luogo che ha una storia straordinaria, che ha una storia proprio e una storia che riguarda anche tutta la comunita’ e riguarda un tratto identitario un po’ di tutta l’Italia”. E ha anche ricordato il legame con il progetto presentato a Palazzo di Governo: ” Il progetto del “Turismo delle radici” si inserisce pienamente in questa vocazione al ritorno. Ispirato appunto a creare i presupposti, attraverso una serie di interventi che saranno anche infrastrutturali e di recupero di luoghi pubblici, quindi ripristinare gli aspetti storici e culturali dei nostri territori, per favorire la possibilità del ritorno sicuramente di quelli che sono i tanti irpini in giro per il mondo. Ma io dico anche per frenare una fuoriuscita da questi territori. Ne abbiamo parlato molto in Prefettura. Oggi abbiamo il problema di richiamare il ritorno si lega molto con la necessità di fermare la fuoriuscita. Noi siamo molto impegnati su questo, siamo convinti che abbiamo fatto una bella squadra tra i sindaci, lo staff del Ministro Tajani e la Provincia di Avellino. C’è una un ruolo che spetta anche al Ministero dell’Interno per quelli che sono i contributi che verranno dati in termini di cornice di sicurezza. Noi siamo convinti che abbiamo messo in campo una bella squadra. Ci siamo dati già degli appuntamenti per visionare i prossimi step, per vedere già alcune cose che rappresenteranno la posa della fila pietra in alcuni casi. Tutto questo, se me lo consentite, l’ho detto anche in Prefettura, nel mio caso fa doppiamente piacere nella condizione in cui verso, di non riuscire a distinguere quella che è la posizione di Ministro degli Interni, di incarico di Governo molto gratificante che quindi mi impegna sul versante così importante e di irpino, che quindi ha piacere di fare qualcosa per la sua terra”.