Non vuole stare ai domiciliari con i familiari e minaccia gli agenti per tornare in carcere: assolto

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AVELLINO – Viola i domiciliari per tornare in carcere perché non vuole stare più a casa con i suoi familiari, assolto dall’accusa di evasione e di resistenza a pubblico ufficiale. Si e’ chiuso cosi’ il procedimento davanti al giudice monocratico Sonia Matarazzo, nato dalla vicenda avvenuta il 31 gennaio del 2022, quando Omar D’Argenio, assistito dal penalista Danilo Iacobacci, si era recato presso il carcere di Bellizzi Irpino e aveva intimato agli agenti della Polizia Penitenziaria “Adesso io voglio entrare in carcere e se non mi fai entrare adesso io scasso tutte le macchine qui davanti e commetto altri reati… non voglio più stare agli arresti domiciliari, casa non fa più per me se non mi fate entrare succede il finimondo!”. In quella occasione Omar D’Argenio non aveva ottemperato all’ammonimento del personale della Polizia Penitenziaria del carcere di Bellizzi Irpino, che senza aver un provvedimento dell’autorità Giudiziaria non potevano farlo entrare in carcere. Da qui la contestazione di resistenza. La difesa ha evidenziato come non ci fosse una resistenza, visto che D’Argenio non si opponeva ad una richiesta del personale della Penitenziaria. Per la contestazione di evasione, invece, la difesa aveva evidenziato come fosse finalizzata ad aggravare la sua posizione, per cui non era una vera e propria evasione. Per D’Argenio e ‘ arrivata l’assoluzione per l’evasione “perché il fatto non costituisce reato” e per la resistenza “perché il fatto non sussiste”.