Da Atripalda a Borgo Ferrovia: la Carovana della Pace fa tappa in Irpinia

0
1219

La Carovana della Pace arriva in Irpinia per la sua 15ª tappa, all’interno del tour nazionale partito da Palermo il 2 settembre e che si concluderà il 15 dicembre a Strasburgo, dove sarà consegnato un appello alle Istituzioni europee. Il percorso irpino ha preso il via da Atripalda a Borgo Ferrovia ad Avellino, con un pomeriggio di iniziative all’insegna del claim “Peace at Work. L’Italia del lavoro costruisce la pace”.

L’evento, patrocinato a livello nazionale dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalla Conferenza Episcopale Italiana, dalla Rete Italiana Pace e Disarmo e dalla Fondazione Perugia-Assisi, ha ottenuto sul piano locale il patrocinio del Comune di Atripalda.

“Una partenza simbolica dal parcheggio Asl di via Manfredi ma significativa – ha dichiarato il sindaco della Città del Sabato Paolo Spagnuolo –. Abbiamo voluto patrocinare la manifestazione perché crediamo profondamente in un concetto che la stessa iniziativa Peace at Work cerca di diffondere: la pace non è un risultato fine a se stesso da mettere in un cassetto, ma qualcosa che va coltivato quotidianamente”. Spagnuolo ha inoltre rimarcato il ruolo delle associazioni: “La sensibilità delle ACLI, in primis, ma anche di tutte le realtà che si sono unite, può contribuire dal basso a creare un movimento di consapevolezza capace di influenzare chi ci governa. La soluzione esiste ed è possibile: serve soltanto la volontà e il coraggio di trovarla”.

Alla tappa irpina hanno preso parte Alfredo Cucciniello, presidente nazionale delle ACLI, e il vicepresidente Pierangelo Milesi. Cucciniello ha ribadito i valori fondanti dell’associazione: “Pace, lavoro, dignità, giustizia sociale: sono questi i punti cardinali del nostro impegno. Con Peace at Work vogliamo rinnovarlo, attraversando l’Italia e portando un contributo da ogni tappa: dalle fabbriche, dagli ospedali, dalle scuole, alle cooperative, fino alle piazze dei quartieri popolari”. Il presidente delle ACLI ha poi sottolineato il significato del luogo scelto: “Siamo a Borgo Ferrovia, una delle porte di Avellino, quartiere che rischia di diventare periferia sociale ma che resta vivo, resiliente e sostenuto da una comunità coesa, da associazioni attive e imprenditori coraggiosi”.

Non poteva mancare la visita guidata al Murale della Pace del maestro De Conciliis nella Chiesa di San Francesco d’Assisi.