Piano di Zona, Morsa: “Da quasi due anni attendiamo di essere convocati”

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Piano di Zona di Avellino “da quasi due anni…attendiamo di essere convocati”. Il Direttore De Rosa non ci costringa ad attivare le procedure rientranti nelle nostre prerogative sindacali a tutela dell’azione sindacale”- La Segretaria Generale della Fp Cgil di Avellino, Licia Morsa, e la Segretaria di settore Adele Giro, sollecitano nuovamente la convocazione urgente da parte del Direttore del Consorzio Servizi Sociali del Piano di Zona di Avellino, Dr. Adolfo De Rosa. Una richiesta che, purtroppo, è rimasta inevasa da quasi due anni.

“La mancanza di confronto e il perdurare dell’assenza di dialogo non sono più tollerabili,” afferma Licia Morsa. “Un incontro con il Direttore De Rosa è ormai imprescindibile. Le regole basilari delle buone relazioni sindacali vanno rispettate. Non possiamo più aspettare, è tempo di agire.” Le Segretarie esprimono, inoltre, preoccupazione per eventuali scelte unilaterali che, come già evidenziato, non sono mai una buona prassi e non contribuiscono a instaurare un clima di collaborazione e fiducia.

“La gestione dell’organico e le azioni previste dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e dalla normativa vigente necessitano di un confronto serio e condiviso con le rappresentanze sindacali,” afferma Adele Giro. “Le scelte che il Direttore intende prendere devono essere discusse apertamente, non possono essere decise senza il coinvolgimento dei sindacati firmatari del CCNL.”

La richiesta di convocazione riguarda principalmente la definizione di un percorso chiaro per la gestione dell’organico del Piano di Zona e di tutte le procedure previste, un tema che ormai non può più essere rimandato. In assenza di un incontro con il Direttore, la Fp Cgil Avellino sarà costretta a prendere in considerazione azioni sindacali, azioni che rientrano pienamente nelle prerogative sindacali.

“Ci auguriamo che il Direttore Adolfo De Rosa ci convochi a breve per avviare un dialogo costruttivo,” concludono Morsa e Giro. “In caso contrario, non esiteremo a intraprendere tutte le azioni necessarie per difendere e garantire che l’azione sindacale possa essere pienamente esercitata.”