Il battito della tradizione: a San Mango torna la Cavalcata di Sant’Anna

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Anche quest’anno San Mango sul Calore ha rinnovato uno degli eventi più sentiti e suggestivi della tradizione locale: la Cavalcata di Sant’Anna, una manifestazione che intreccia fede, memoria popolare e un profondo spirito di appartenenza.

I festeggiamenti in onore di Sant’Anna, santa protettrice del paese, si sono svolti nell’arco di più giorni, tra celebrazioni religiose, eventi culturali e intrattenimento musicale, con un’intensa partecipazione della cittadinanza e dei visitatori. Il programma ha raggiunto il suo culmine proprio questo fine settimana, con il momento più atteso che si è celebrato oggi, domenica 27 luglio: la storica Cavalcata.

Oggi, la giornata si è aperta con la Santa Messa alle ore 9.00 presso la Chiesa di San Vincenzo, seguita dalla tradizionale benedizione dei cavalli. Alle 9.45, dal Municipio è partita la Cavalcata: un corteo a cavallo attraversa le vie del paese, guidato da cavalieri e amazzoni in abiti storici, accompagnati dalle solenni note dei trombonieri di Cava de’ Tirreni. Un rito che richiama antichi gesti di ringraziamento e protezione legati alla cultura contadina del territorio.

Il momento più suggestivo si è svolto intorno a mezzogiorno, all’arrivo della Cavalcata presso la Chiesa di Sant’Anna. Qui, secondo la consuetudine, i cavalieri, accolti da applausi e grida di entusiasmo della folla convenuta, hanno compiuto tre giri all’interno della chiesa, muovendosi con destrezza tra i numerosi pellegrini accorsi da ogni angolo dell’Irpinia. Con gesti generosi e solenni, hanno lanciato a piene mani grandi quantità di confetti, sia sull’altare, dove è custodita la statua della Santa, sia sui fedeli, come segno di speranza, prosperità e abbondanza.

La scena, avvolta in un’atmosfera densa di emozione, rievoca antichi riti di fertilità e protezione, trasformando la Cavalcata in una vera e propria esperienza collettiva che unisce spiritualità e festa.

Dunque la Cavalcata di Sant’Anna non è soltanto una celebrazione religiosa, ma anche un’occasione per riscoprire le radici culturali del paese, custodite con orgoglio dalla comunità.