Petracca difende il gruppo Pd: hanno fatto l’oppozione seria a Festa, altri ci facevano le liste

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AVELLINO- A pochi giorni dall’assemblea degli autoconvocati del Partito Democratico nella stessa sala del Circolo della Stampa il gruppo consiliare e il gruppo dirigente vicino al consigliere regionale Maurizio Petracca serra le fila, riempie il Circolo e mette in campo l’ orgoglio di chi è stato per sei anni contro “Festa e il suo sistema” ed ha colto con amarezza le polemiche di questi giorni per un presunto accordo con la Nargi. Lo ha ribadito lo stesso Maurizio Petracca, prima che inziasse il confronto con iscritti e cittadini del gruppo Pd, difendendo il gruppo consiliare: “Qui c’è chi ha fatto deflagrare Festa, mentre altri facevano le liste insieme a lui”. Il gruppo consiliare che ha difeso la coerenza negli anni dell’amministrazione Festa prima e negli ultimi undici mesi targati Nargi. Ed e’ stato il consigliere Petracca a spostare il tema della narrazione proposta in questi giorni, quello di un Pd spaccato tra chi voleva discutere con Nargi e chi no. Una narrazione respinta dal consigliere regionale: “C’e’ un tema, una narrazione, un racconto deformato da chi intende mistificare la realtà. Questa sera si e’ riunito il gruppo consiliare, sono qui per ascoltarli. Ricordo a tutti che questo gruppo consiliare è quello che ha fatto deflagrare l’amministrazione Festa ed è quello che ha contribuito a far deflagrare questa amministrazione. Questo gruppo consiliare non è mai stato con Festa, ne’ il sottoscritto, in vicende amministrative. Qualche giorno fa in questa stessa sede si è tenuto una riunione di persone che hanno amministrato con Festa, che hanno fatto accordi con Festa negli enti sovracomunali, che hanno fatto Congressi con Festa, visto che ho sentito anche attaccare il segretario provinciale. Insomma, questo gruppo dirigente da quando si e’ insediato ha cacciato via Festa e i suoi sodali. Ha provato a dare serenità al partito con tutti gli sforzi possibili, ha raggiunto in tutte le tornate elettorali: regionali, europee e politiche, il risultato più alto della Campania. Addirittura alle Politiche, il terzo più alto d’Italia. Insomma, contestare una classe dirigente del genere, e’ anche complesso”. E Petracca ha anche rincarato la dose: “capisco che c’è qualcuno che vuole tornare ai tempi della guerra tra bande, quello che c’è sempre stato in questo partito prima che arrivassimo. Ora noi abbiamo provato a pacificarlo, proveremo ad andare sempre in questa direzione. Poi insomma sentire anche dei commenti totalmente fuori luogo, di persone che attaccano il partito, che hanno usato il partito stesso per essere eletti, per ricoprire i ruoli che hanno. Insomma è un po’ come Dracula che dopo che ha succhiato il sangue alle sue vittime, si proclama vegetariano”. Quella del no è una scelta subita dai vertici regionali e nazionali? “Questo è un altra narrazione voluta da quella parte del partito che ha fatto la conferenza stampa qualche giorno fa. E’ accaduto un fatto politico nuovo, evidente. La maggioranza e’ implosa, lo avete visto tutti. La sindaca in aula ha fatto una richiesta di un “Patto per la città”. La richiesta un po’ vaga per la verità, perché poi nei venti giorni non si è concretizzato nulla. Era giusto che i consiglieri valutassero quella che potevano essere le posizioni da qui al voto del bilancio che erano conciliabili con le posizioni tra maggioranza e opposizione. Tutto qui. Dopodiché non mi sembra di aver letto in alcun luogo, su nessuna testata giornalistica che i consiglieri sarebbero entrati in maggioranza. Non mi sembra di aver letto in alcun luogo e su nessuna testata giornalistica che i consiglieri avrebbero potuto votare il bilancio. Insomma questi, ci tengo a dirlo, perché la loro posizione in un partito serio va difesa, sono coloro che hanno fatto l’opposizione a Festa e poi continuato con l’amministrazione Nargi da oltre sei anni. Non vorrei che, come dire, l’originale fosse scambiata per la copia mistificata”. E ha anche fatto notare come: “Stasera c’è una rappresentazione plastica di quello che è il vero Partito Democratico, qui c’è gente che ha combattuto, ha preso voti, e’ stata sulle questioni. Gente che sta sul territorio, in città come in provincia. Queste persone vanno valorizzate. Va fatto un lavoro in primis con loro e ovviamente insieme poi a tutta la coalizione ma senza prevaricazioni perché se uno immagina di avere il verbo e tutti gli altri devono stare lì ad ascoltare, non funziona più così”.
AMBROSONE: L’AVVERSARIO POLITICO E’ FESTA E IL SUO SISTEMA, PER QUALCUNO INVECE IL GRUPPO PD
“Abbiamo avuto venti giorni di dibattito o durante il quale il gruppo del PD è stato oggetto di un fuoco concentrico- ha spiegato Enza Ambrosone- mi pare giusto, mi pare opportuno e abbiamo ritenuto opportuno con i colleghi spiegare la nostra posizione che muove più come noi in questo momento e non potrebbe essere diversamente dai temi della città. Rispetto a questo abbiamo il dovere di dire la nostra, di spiegare la nostra posizione e in un qualche modo di essere protagonisti della fase successiva”. Rispetto alla lacerazione emersa del Partito Democratico la consigliere Ambrosone ha chiarito: “Di sicuro non c’è stata nessuna volontà da parte del gruppo consiliare, dispiace aver dato in questi venti giorni all’ex sindaco, uno spettacolo da potersi godere seduto comodamente in poltrona. L’avversario, politicamente da avere a riferimento è Festa con il suo sistema. Purtroppo c’è stato chi anche all’interno del Partito Democratico anche all’interno del Campo Largo invece ha ritenuto di poter individuare il gruppo consiliare e una parte del Partito Democratico come l’avversario da da combattere. Ripeto, io non vivo di certezze, questa vicenda mi ha amareggiato molto”.