Nargi ne ha per tutti: contro Festa che vuole tornare “sul trono” e contro chi minaccia consiglieri liberi

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Al canto del cigno la sindaca Laura Nargi ne ha per tutti: contro l’ex primo cittadino Gianluca Festa che ha bloccato la città per un anno intero per le proprie ambizioni personali e perché voleva tornare “sul trono” e contro la Sinistra e l’area Schlein del Pd che “minacciano consiglieri liberi facendo terrorismo politico”. Le parole della prima cittadina arrivano a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo portale del Comune di Avellino e a sei giorni dal voto del Bilancio Consuntivo che rischia di mettere fine a questa breve esperienza amministrativa.

“Avellino merita rispetto – ha scandito la sindaca -. E io aprendomi al Consiglio Comunale con il Patto per la Città, le ho dato rispetto. Ho messo Avellino prima di tutto e prima di tutti. Il Patto è ancora vivo, perché stiamo parlando del rischio di un commissariamento lungo un anno, e quindi la questione è dirimente: ci sono fondi europei e altri finanziamenti che non si guiderebbero a dovere. Ma c’è anche un’estate alle porte per i commercianti e quel rapporto già logorato con i cittadini che rischia di peggiorare ulteriormente. Lo abbiamo visto in questi quattro mesi di commissariamento. E stiamo andando incontro a un altro anno di commissariamento, per cosa? Per chi, per un anno, ha bloccato l’azione amministrativa per personalismi, per ambizioni personali? Non si cosa”. Seppur non nominandolo, il riferimento all’ex fascia tricolore è evidente, così come nelle parole successive – pur senza fare nomi – Nargi si riferisce alla parte del Pd e della Sinistra che non vuole l’accordo per il prosieguo del suo sindacato. “Dall’altra parte – ha affermato la prima cittadina – c’è chi oggi cerca di riposizionarsi all’interno di un partito (il Pd, ndr), ancora scottato dalla batosta delle ultime elezioni amministrative. Parlano un politichese stantio, che non rappresenta più nessuno. Sono persone che rappresentano se stesse e che stanno minacciando consiglieri liberi ogni giorno facendo terrorismo politico.

Io – ha proseguito – sono serena, seppur rammaricata per tutto ciò che è stato, non solo in queste settimane. Ho fatto tutto ciò che era nelle mie possibilità. Ho provato a dialogare con chi non voleva dialogare, con chi pensava solo alle proprie ambizioni personali, con chi voleva ritornare tornare sul trono (Festa, ndr). L’ho fatto per rispetto verso la città, verso i consiglieri che mi hanno sostenuto, e anche verso gli assessori che se ne sono andati: non hanno colpe, così come non ne ho io. Siamo tutti vittime di una manovra contro la città.

La scelta che ho fatto in questi mesi viene definita da molti come coraggiosa. Io non so se sia stata solo coraggiosa: è stata una scelta coerente con i miei valori e i miei principi. Condividevo l’idea di città che ci ha unito nel 2019, ma i miei metodi sono completamente diversi. Mi sono sempre aperta alla città, al dialogo, anche con le opposizioni, alla partecipazione di tutti. Quello che mi si chiedeva era di escludere una parte di città, e io mi sono rifiutata. Ci siamo scontrati su questo: sul mio modo di amministrare e di intendere la politica e la cultura della politica” ha concluso Nargi.