AVELLINO- La Procura di Avellino chiede di distruggere alcune intercettazioni non rilevanti ai fini investigativi nel procedimento a carico dell’ex sindaco di Avellino Gianluca Festa e altri venticinque indagati, sara’ pero’ un’udienza camerale davanti al Gip a determinare il via libera o meno alla richiesta, visto che le intercettazioni sono già un tema caldo dell’inchiesta e le difese, che sono state citate per l’udienza, vorranno sicuramente valutare se in effetti c’è o meno rilevanza per le intercettazioni di cui si chiede la distruzione. A stabilirlo dopo un contraddittorio sarà il Gip del Tribunale di Avellino Giulio Argenio, che ha fissato un’udienza in camera di consiglio per discutere sulla richiesta, quella che sarà celebrata il prossimo 18 marzo. Tutto il collegio difensivo partecipera’ alla trattazione della vicenda. Le intercettazioni del resto sono una parte importante delle indagini sull’ex sindaco di Avellino, anche per questo la difesa di Festa avrebbe da tempo sollecitato la Procura su una parte di intercettazioni che non sono state ancora depositate. Ora questa richiesta, che gli avvocati intenderanno vagliare con attenzione. Il penalista Luigi Petrillo, che difende proprio l’ex sindaco Festa, ha così commentato la nuova vicenda collegata all’inchiesta: “Si tratta di un’ udienza che si svolge quando si sono concluse le indagini preliminari ed occorre fare una cernita delle intercettazioni effettivamente spendibili nel prosieguo. Vedremo di quali il Pubblico Ministero intende fare a meno, poiché potrebbe darsi che quelle non utili all’ accusa siano invece “preziose” per la difesa”. Aerre
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