I gruppi di minoranza a Nargi: faccia chiarezza e si dimetta

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AVELLINO- Dimissioni e chiarimento con la citta’ nella sede deputata al dialogo,ovvero il consiglio comunale. Le opposizioni lo hanno chiesto alla sindaca di Avellino Laura Nargi, che nel pomeriggio ha diffuso anche una nota in merito alla crisi politica che ormai investe l’amministrazione cittadina. Ad aprire la conferenza stampa il capogruppo del Partito Democratico Luca Cipriano, che ha proprio messo in evidenza come i silenzi del sindaco Laura Nargi aprono una voragine politica per la dua amministrazione: “Abbiamo chiesto chiarezza e di commentare un episodio raro di una sindaca che si presenta senza maggioranza in aula. Solo qualche settimana fa siamo stati sbeffeggiati perché ci e’ stato risposto che non c’era nessuna crisi in corso. Le crisi si discutono in aula, dove le parole sono elementi di chiarezza, per tutta risposta abbiamo avuto silenzi che continuano. Questi silenzi aprono una voragine politica amministrativa che rischia di travolgere l’ amministrazione Nargi o quella Festa- Nargi”. Non solo. Cipriano ha nuovamente respinto l’accusa di misoginia avanzata dal sindaco nei confronti dell’opposizione: Siamo stati accusati di misoginia, da una donna e sindaca che non è stata rispettata da personaggi che tentano in ogni modo di imporre la loro ingerenza nella vita amministrativa . Ieri abbiamo garantito per un senso di responsabilità il consiglio per le sanzioni che avrebbero comportato costi per la città . Di fronte ai silenzi abbiamo abbandonato l’ aula. Non sappiamo cosa succederà, sappiamo il nostro ruolo e dove gli elettori ci hanno collocato. L opposizione non può che continuare a denunciare la vicenda torbida.Una lunga esclusiva e straziante lotta di potere. Rispetto a questi atteggiamenti la linea è coerente e trasparente”.
BELLIZZI: TEMPO GALANTUOMO, CRISI PROFONDA, QUESTIONE MORALE ATTUALE
Per il consigliere Antonio Bellizzi questo epilogo dimostra come il “tempo e’ sempre galantuomo. Abbiamo ascoltato lezioni di giurispridenza da ex sindaci e altri che parlavano di questioni risolte. Gli avvisi di conclusione delle indagini che fioccano in queste ora ci dicono che e’ tutt’ altro che risolto. Abbiamo dovuto prendere lezioni e siamo stati sbeffeggiati per aver chiesto di chiarire sulla crisi. La sindaca aveva detto che era assurdo parlare di una crisi che non c’era. Accusati di misoginia da una donna che e’ sotto ricatto di un uomo che l’uomo cardine della sua maggioranza e che non riesce a considerare Laura Nargi sindaco della città, ma solo la sua vice . Avevamo ragione, esiste una profonda crisi politica. Questione morale rilanciata da mio zio venti anni fa resta ancora attuale.
GIORDANO: LA PROCURA CI AVEVA VISTO GIUSTO, DIMISSIONI E DIBATTITO IN AULA
«Se qualcuno voleva avere la prova di quanto detto dalla Procura, di come si fa a condizionare una amministrazione, non so se a continuare a perpetrare reati, ha avuto in questi giorni una plastica dimostrazione» dice il Pd Nicola Giordano. «Mi chiedo se questi amministratori sarebbero stato in grado di prendere scelte in autonomia – dice sugli assessori “congelati”. Anche Maggio fa parte dei muti servitori, è gravissima la sua assenza oggi». E ha concluso: “Il sindaco deve prendere atto e rassegnare le dimissioni, aprndo una crisi vera. Deve dire in maniera chiara alla città cosa sta succedendo.Il sindaco deve venire in consiglio e dare le dimissioni. La Procura ci aveva visto giusto, perché la possibilità di condizionare l’attività la stanno dimostrando”
SANTORO: DIMOSTRIAMO CHE UN’ ALTERNATIVA C’E’
Il consigliere Amalio Santoro ha voluto subito mettere in evidenza come quella di stamattina e’ più una dimostrazione che c’è un’alternativa piuttosto che la presa d’atto di una situazione davanti agli occhi di tutti: “Non mi aspettavo nulla da questa maggioranza. Ma una alternativa tutto sommato c’è, nonostante problemi e distinguo. Abbiamo il dovere da oggi di costruire una alternativa per un interesse vero, per una comunità alla deriva. Stampelle o no, sono fregnacce. Conta il rispetto delle istituzioni. Costruiamo un itinerario che ci porti tra la gente, per un centrosinistra positivo e rinnovato».
AMBROSONE: DA 24 a 0, IL SINDACO HA IL DOVERE DI FARE CHIAREZZA
Enza Ambrosone, consigliere comunale del Pd fornisce i numeri della crisi e anche la richiesta di fare chiarezza alla Nargi: “Nargi passa da 24, a 20, a 0 consiglieri al suo fianco. E la sindaca in persona nemmeno si presenta. Abbiamo scelto di rimanere venerdì in aula perché i passaggi politici si consumano lì.Dispiace leggere che abbiamo fatto da stampella. Il nostro un gesto di responsabilità nella chiarezza dei ruoli. Il sindaco ha il dovere di farci comprendere come intende superare questa fase.. 24.20 6 ..0 . Ha il dovere di spiegare come intende andare avanti e quali sono i termini della discussione e deve farlo in pubblico. Chediamo con forza parole di chiarezza”.