Delibere non pubblicate, Festa indagato per omissione in atti d’ufficio

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AVELLINO- Un’informazione di garanzia per omissione in atti d’ufficio notificata al sindaco di Avellino, Gianluca Festa, che si aggiunge a quella già eseguita nell’ambito delle perquisizioni di qualche giorno fa dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino.

Questo lo sviluppo delle nuove acquisizioni svolte negli ultimi due giorni dai Carabinieri agli ordini del tenente colonnello Amedeo Consales e dai militari della Sezione di Pg della Procura di Avellino che hanno eseguito il decreto firmato dal pm che coordina le indagini, il sostituto procuratore Vincenzo Toscano.

L’ipotesi di reato provvisoriamente contestate al primo cittadino riguarda proprio la mancata pubblicazione delle delibere da parte dell’ente. Circa cinquanta quelle che sono state acquisite dalla Procura e che i militari hanno prelevato presso gli uffici del Segretario Generale Vincenzo Lissa, per cui, prima dell’acquisizione, la Procura ha iscritto il primo cittadino per tale ipotesi di reato.

Gli investigatori hanno anche acquisito le caselle mail istituzionali del sindaco. Un nuovo filone nato dalla questione delle delibere che mancavano all’appello, nonostante le sollecitazioni dei consiglieri comunali di minoranza, in particolare il consigliere Nicola Giordano che in una querelle sui costi della manifestazione Eurochocolate aveva sottolineato al sindaco Gianluca Festa : “Le ho inoltrato una richiesta di documentazione in merito alla manifestazione Eurochocolate ma Lei, ad oggi, non mi ha risposto né ha pubblicato la delibera di giunta n. 151 del 12/05/2023 che regola i rapporti economici/operativi tra la società che detiene i diritti di Eurochocolate ed il Comune di Avellino».

E aveva aggiunto: «A seguito della Sua inerzia – continua Giordano -, in data 06/02/2024, mi sono rivolto a S. E. il Prefetto di Avellino comunicando la mancata pubblicazione di n. 170 delibere di giunta, tra cui la n. 151, chiedendo di ripristinare la trasparenza e la correttezza dell’azione amministrativa del Comune capoluogo».

Era successivamente intervenuta un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi da parte del parlamentare del Movimento Cinque Stelle Michele Gubitosa in cui si chiedeva al titolare del Viminale: “ho scelto di coinvolgere il ministro Piantedosi, chiedendogli se il governo intende verificare se i comportamenti dell’amministrazione comunale di Avellino siano adottati secondo legge, se le note del Prefetto e gli esposti dei consiglieri siano motivati, se intenda verificare l’attività svolta dalla Giunta sia in merito al diritto del cittadino ad una corretta informazione che al dovere dell’amministrazione a garantire il massimo della trasparenza»