Preservare e dare un significato alla Memoria e combattere l’indifferenza. Questi gli obiettivi di incontri come quello che si è tenuto a Mirabella Eclano presso il Cine teatro Carmen tra gli studenti delle IV e delle V del Liceo Aeclanum e Lello Dell’Ariccia, Presidente Nazionale dell’Associazione figli della Shoah di Roma.
Dell’Ariccia, testimone della Shoah, sopravvissuto ai rastrellamenti nazisti del 1943 a Roma quando aveva appena sei anni, ha raccontato non solo la sua storia personale, della perdita della nonna, dello zio, di una cuginetta, del distacco dal papà, della fuga, della ricerca di un posto sicuro, del vivere nascosti, del vedere la propria madre irreversibilmente cambiata e segnata, ma ha anche ripercorso con l’aiuto di foto dell’epoca e di pagine di giornali, il tragico pezzo di storia che ha visto la nascita delle assurde leggi razziali, la loro crudele applicazione ed un Olocausto di proporzioni esorbitanti le cui vittime furono per lo più ebrei ma anche di zingari, omosessuali, disabili, testimoni di Geova, avversari politici.
I ragazzi lo hanno ascoltato con grande attenzione e lo hanno subissato di domande, ciascuno ringraziandolo per la sua testimonianza. Al termine il Presidente dei figli della Shoah ha sottolineato come ci sia speranza che la memoria non vada perduta se le nuove generazioni avranno la sensibilità mostrata da questi ragazzi.
L’iniziativa nell’ambito del “Progetto Memoria” in occasione della Giorno della Memoria che si celebra il 27 gennaio, curato presso l’Istituto Superiore Aeclanum dai docenti Pierluigi Marzullo e Gabriella Assante e fortemente voluto dalla dirigente Catia Capasso.
Rispetto all’attualità ed al conflitto armato Hamas-Israele, Dell’Ariccia condanna entrambe le posizioni. A suo avviso dovrebbero essere i popoli a decidere e ad opporsi ai propri governanti per poter raggiungere finalmente la pace.
Intervista a Lello Dell’Ariccia, Presidente Nazionale dell’Associazione figli della Shoah