Bacche di Goji: perché fa bene mangiarle, tutti i benefici

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Oggi si parla spesso di superfood, ma cosa si intende? Il riferimento è a quegli alimenti che per via delle loro caratteristiche e valori nutrizionali riescono ad essere per il nostro organismo un vero toccasana. Si tratta spesso di ingredienti che arrivano direttamente dal mondo orientale e che per l’Occidente sono decisamente delle belle e piacevoli scoperte.

Tra queste ci sono certamente le bacche di Goji, tra i prodotti dell’est più conosciuti e apprezzati oggi. Sono piccole, dal colore rosso intenso e molto dolci, per chi non le ha mai provate potrebbero sembrare insulse e invece sono una fonte molto preziosa di nutrienti in grado di dare molti benefici per il nostro organismo.

In Cina lo sanno bene tanto che usano questi frutti rossi delle piante di Lycium barbarum e di Lycium chinense da millenni, nella medicina tradizionale, oltre che in cucina. Contengono un elevato quantitativo di flavonoidi dall’effetto antiossidante e ricche di polisaccaridi LBP, benefici per la salute cardiovascolare con effetti positivi sul diabete di tipo 2. Ricche di vitamina A e di zeaxantina, sostengono la salute degli occhi. Inoltre, secondo alcuni primi studi che meritano ulteriori approfondimenti, queste piccole bacche potrebbero contribuire anche a proteggerci dalle malattie degenerative della vista.

Per poter regalare tutti questi benefici al nostro organismo è bene scegliere delle bacche di Goji biologiche come quelle proposte da CiboCrudo. Il motivo? Rappresentano un prodotto di eccellenza e per questo sono in grado di offrire tutte le originarie proprietà organolettiche dei frutti. Quelle selezionate dal team dello shop italiano sono della varietà Lycium barbarum, la migliore per la loro ricchezza nutrizionale, e provenienti dagli altipiani innevati del Tibet. Qui le piante vengono irrigate in maniera naturale dallo scioglimento dei ghiacciai e una volta giunte a maturazione, le bacche vengono raccolte a mano e messe ad essiccare al sole per circa una settimana, nel rispetto dell’antico metodo di raccolta artigianale.

La lavorazione è ridotta al minimo escludendo zuccheri aggiunti, olio, additivi, conservanti o coloranti. I frutti sono così un prodotto vegano, naturalmente privo di glutine e raw perché lavorate a temperature inferiori ai 42 gradi. Così le bacche hanno un gusto zuccherino e leggermente acidulo, una consistenza abbastanza morbida che va preservata non esponendole all’aria. Si possono usare in diversi modi: aggiungendole a yogurt, porridge, frullati o smoothie di frutta. E poi ancora si accostano bene ai cereali da mangiare a colazione o in abbinamento a cioccolata e frutta secca oleosa.