Le novità emerse sul caso Assoservizi dopo la pronuncia del Tar regionale (ovvero l’annullamento del provvedimento di revoca dell’affidamento del servizio di riscossione dei tributi locali) ha scosso ulteriormente il clima a Palazzo di Città.
Per fare il punto della vicenda, il sindaco di Avellino Foti ha convocato per lunedì 9 novembre un summit con il segretario comunale Feola, i dirigenti del settore finanze, gli assessori Iaverone e Lazazzera e i legali che hanno seguito il caso Assoservizi.
Lazazzera ha riferito che si valuterà se ricorrere al Consiglio di Stato e comunque ha sottolineato che l’Ufficio Tributi già è stato rinforzato con una unità e altre se ne potranno aggiungere attraverso i progetti di produttività.
Una matassa assai intricata da sbrogliare è che riporta il tutto a marzo quando il Comune diede avvio al procedimento di revoca delle delibere di giunta, con le quali si definiva l’implementazione delle attività di accertamento e riscossione dei tributi e di front-office per i contribuenti, tramite affidamento alla Assoservizi del servizio di verifica, liquidazione, riscossione e recupero coattivo di Ici-Imu e Tarsu-Tares.

