“Nessuna crisi, la vicenda riguardava la mia persona e si è circoscritta unicamente ad essa”: così il sindaco Paolo Foti ha salutato i giornalisti presenti al termine dell’incontro a via Tagliamento tra lo stesso Primo Cittadino, la Giunta e la maggioranza in Consiglio Comunale.
Un vertice durato più di due ore e che ha registrato numerose ed importanti assenze tra le fila dei consiglieri: undici quelli presenti, tra cui il prossimo alle dimissioni da capogruppo della maggioranza Geppino Giacobbe (motivo per cui domani il gruppo Pd si incontrerà). Tra gli assenti si annovera Festa, l’intera componente vicina alla Presidente D’Amelio, il Presidente del Consiglio Livio Petitto ed i consiglieri Di Iorio, Matetich, Melillo e Galluccio.
“Era tutto legato ad un momento di stanchezza superato in ventiquattro ore – ammette la fascia tricolore – Le notizie volano come il vento e dal nulla si è creato un caso politico. Da qui i gruppi di maggioranza hanno chiesto un confronto chiarificatore per capire cosa stesse davvero succedendo, ma la rassegnata volontà l’ho consegnata unicamente a me stesso chiedendomi se ci fossero (e ci sono) i margini per continuare questa esperienza amministrativa, valicando quello stesso stato emotivo di stanchezza e fatica che mi aveva condizionato. Il tutto è stato superato in una giornata”.
[blockquote style=”2″]Non intendo e non intenderò mai tradire il mandato ricevuto dalla città di Avellino e non la relegherei ad un commissariamento infinito.[/blockquote]
Foti aggiunge che non finirà mai di ringraziare l’elettorato per la posizione che riveste, definita come “privilegio ed onore” ma si sofferma sullo status di esseri umani “fatti di carne e ossa”, per cui ci possono essere dei momenti di difficoltà e scoramento.
[blockquote style=”2″]Un momento di difficoltà superato in poche ore. Non poteva essere questo l’esito del mio mandato: questa è l’unica verità ed è quella assoluta.[/blockquote]
Come accennato diverse le assenze tra la maggioranza: “Io ho il dovere di portare avanti Amministrazione e Consiliatura, se altri (le correnti Festa e D’Amelio, ndr) non ritengono ciò, lo devono provare sugli atti e sui fatti della stessa Amministrazione. Non provo imbarazzo su questo, anche se alcune assenze non sono state giustificate. Io vado avanti per la mia strada”.
Sul timore di un’inchiesta giudiziaria pendente sulla proprio testa la chiosa di Foti: “Figuratevi se potevo averne paura, sono laureato in Giurisprudenza e ho fatto attività forense: ho pieno rispetto per la magistratura. Sì, sono stato avvisato di garanzia per l’Isochimica e per Piazza Castello, ma ciò è tutto nel mio interesse e se dovessimo arrivare in aula dimostrerò la correttezza del mio comportamento amministrativo. I concittadini devono stare tranquilli: il loro sindaco ha le mani pulite“.