Seggio tolto all’Irpinia, Pugliese scrive a Salvini: è scontro nella Lega

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Pugliese scrive a Salvini, è scontro nella Lega. Nella ripartizione dei seggi in Campania si è verificata, a detta del partito irpino, una forte anomalia che ha visto il collegio di Avellino-Benevento privato di un seggio e, dunque, di un proprio rappresentante alla Camera.

“È forse cosa, invece, meno nota che tale ricorso sia paradossalmente dovuto essere diretto e presentato, fra i tanti, proprio al coordinatore regionale della Lega, oggi Onorevole, Gianluca Cantalamessa”.

Stando infatti all’avvocato Renato Labriola, noto professionista campano, che sta seguendo il ricorso, il seggio, che sarebbe dovuto essere della Lega nel collegio di Avellino-Benevento, è stato attribuito illegittimamente al collegio  di Salerno, al quale sono andati ben nove seggi a fronte dei sette spettanti, sottraendone uno, rispettivamente, a Caserta ed Avellino, a beneficio proprio dell’Onorevole Cantalamessa e dell’eletto campano di FdI.

Per Marco Pugliese, coordinatore provinciale della Lega, “la situazione è incresciosa e difficile in quanto, ovviamente, si sono incrinati i rapporti col coordinatore regionale, dal quale sembra, in verità, provenire  una gestione tendenzialmente Napolicentrica, personalistica e comunque discriminante delle nostre aree interne, rispetto alla quale  la possibilità di tutelare gli interessi delle nostre zone si fa sempre più evanescente ed illusoria.”

“Evidentemente tutto ciò che si è fatto  non conta ed è anzi mal visto e per le province di Avellino e Benevento non vi saranno vere prospettive di crescita”.

Prosegue poi Pugliese: – “Oltretutto mi dispiace non poco questa stasi forzata dell’azione politica, posto che il coordinamento regionale dal 4 marzo ad oggi si è  riunito una sola volta e nell’immediatezza del voto”.

“Per tutte queste difficoltà sarebbe, quindi, opportuno che il Ministro Matteo Salvini, in qualità di segretario federale nazionale della Lega, applicasse anche in Campania la stessa norma statutaria che sta applicando in tutte le regioni d’Italia circa l’incompatibilità fra le cariche istituzionali e quella  di coordinatore regionale, fermo restando che dove ciò non avvenisse e le difficoltà denunciate non venissero prese in debita considerazione, non ci sarebbero più le condizioni per proseguire alla guida di questo partito in Irpinia”.