Pionati: “Caldoro è l’uomo giusto per la corsa alla Presidenza della Regione”

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Michele De Leo – In attesa di definire il candidato per la corsa alla poltrona di Governatore, le varie anime del centrodestra campano serrano le fila per arrivare con i favori del pronostico all’appuntamento con le regionali della Campania. Già pronto a scendere in campo è Francesco Pionati, ex parlamentare e fondatore di “Alleanza di centro per i territori”. Il giornalista, ex vicedirettore del tg della rete ammiraglia, rilancia con forza la leadership di Stefano Caldoro. “Se il candidato di un centrodestra unitario toccherà a Forza Italia – evidenzia – Caldoro è in vantaggio su Mara Carfagna”. Pionati dovrebbe presentarsi all’appuntamento elettorale con Alleanza di Centro anche se, da più parti, viene indicato come possibile responsabile provinciale di Forza Italia. “C’è molta affinità con Forza Italia – ammette – ma per adesso vado avanti per la strada già tracciata. Ho avuto contatti con Berlusconi, così come li ho con Salvini e Meloni”. Sul candidato Governatore, l’ex parlamentare punta su Caldoro. “Gli atteggiamenti antileghisti della Carfagna – spiega – la portano sempre più lontano da una designazione unitaria. Un’alleanza strategica, nel contempo, non può essere condizionata da chi è il più forte: si sta insieme nella buona e nella cattiva sorte. Berlusconi, come al solito, è il più intelligente e lo ha capito”. Pionati si mostra distante dal coordinamento provinciale di Forza Italia che, invece, sostiene Mara Carfagna. “Questo – ammette facendo evincere la sua contrapposizione rispetto alla posizione di Cosimo Sibilia – è un ulteriore svantaggio per la Carfagna considerando i risultati raccolti dal partito in provincia. In politica le ambizioni si costruiscono sulla base dei risultati: i vertici di Forza Italia dovrebbero interrogarsi sulla mancata elezione di un consigliere in città e sulla sconfitta di Ariano”. L’ex vicedirettore del Tg1 non manca, poi, critiche a Gianfranco Rotondi – commente un errore a fare l’anti Salvini, la sua può sembrare una caccia al posizionamento” – e alle celebrazioni per il centenario di Fiorentino Sullo: “è stato ricordato in maniera impropria. Egli, infatti, è stato un grande politico che ha sacrificato il potere per la coerenza: chi lo celebra fa esattamente il contrario. Ciriaco De Mita giustifica il dialoga tra i Democratici ed i 5 Stelle, tirando addirittura in ballo De Gasperi, mentre Rotondi sostiene un grillino dicendo che attorno a lui può crearsi il partito dei moderati. Mi sembra davvero eccessivo: il riposizionamento nella politica è sempre esistito, ma almeno non si tirino in ballo personalità di grande spessore che non ci sono più”.