“Borgo Ferrovia, Avellino, uno dei luoghi della tragedia dell’amianto in Italia”. L’Isochimica sugli schermi Rai

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Nel giorno della seconda udienza preliminare del processo sul disastro ambientale dell’Isochimica (udienza rinviata al prossimo 17 novembre a causa dell’astensione dei penalisti), il format d’approfondimento scientifico del Tg3 Leonardo ha dedicato nel primo pomeriggio un servizio sulla vicenda dell’ex fabbrica dei veleni di Borgo Ferrovia ad Avellino.

Le telecamere e i giornalisti della Rai, così come il folto plotone dei cronisti locali, stanno seguendo nel dettaglio il maxi processo che si è aperto ad ottobre e che vede protagonisti dei fascicoli aperti dalla Procura di Avellino non solo gli amministratori di Isochimica SpA e Ferrovie dello Stato ma anche le istituzioni cittadine.

“Borgo Ferrovia, Avellino, uno dei luoghi della tragedia dell’amianto in Italia”.

Anna Candelmo
Anna Candelmo

Comincia così il servizio curato dalla giornalista Rai Laura De Donato che brevemente ha ripercorso le tappe e i numeri della tragedia dell’Isochimica, parlando dei 300 operai che decenni fa hanno scoibentato a mani nude l’amianto dalle carrozze dei treni, delle decine di decessi che si sono susseguiti e delle centinaia di persone che si sono ammalate di asbestosi e di altre patologie legate all’inalazione di fibre d’amianto.

Nel servizio, anche l’intervista ad Anna Candelmo dell’Associazione Lotta per la Vita che da tempo sta lottando per fare chiarezza sulle condizioni degli abitanti del quartiere di Borgo Ferrovia.

“Grazie all’aiuto di medici specialistici – ha annunciato la Candelmo – sabato 14 novembre verrà effettuato uno screening sanitario gratuito esteso a tutti, adulti e bambini, volto ad accertare la presenza di patologie legate all’asbesto. Il nostro ringraziamento va al capo della Procura di Avellino Rosario Cantelmo che ci ha dato la forza per lottare”.

 

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