AVELLINO- “Uno dei reati in continuo aumento e durante il Comitato l’ho detto più volte. Stabiliamo le misure di vigilanza per le donne, ma anche per gli uomini, perché ci sono anche uomini che sono vittime di questi reati” – questo quanto il prefetto di Avellino Rossana Riflesso ha voluto rimarcare a margine della tavola rotonda organizzata questa mattina al Moscati sul tema delle violenze di genere. Il massimo rappresentante di Governo ha anche riferito un dato, quello che riguarda i soggetti che in Irpinia sono “vittima” e sotto vigilanza: “Siamo arrivati ad un numero esorbitante, cioè ce ne sono 320 stabilite in questa provincia, ma devo dire tra l’altro anche molte attività di monitoraggio, cioè non proprio una vigilanza, ma comunque vengono seguite le vittime con telefonate da parte delle forze dell’ordine, per assicurarci che tutto vada bene”.
E sottolinea quindi “è un problema molto grande. Devo dire che non soltanto a livello provinciale c’è un grande interesse. Io faccio parte anche dell’osservatorio Distrettuale che si è aperto presso il tribunale di Napoli presso la Corte d’Appello. Meglio è unitamente alla Procura Generale e stanno per partire una serie di iniziative a riguardo. Insomma stiamo ancora nell’ambito dello studio di che cosa è opportuno fare, perché chiaramente tutto ciò che è stato messo in campo sino ad ora, per quanto importante e molto utile, evidentemente non è sufficiente”.
“Importante fare rete – ha ribadito il prefetto Riflesso – Una ricognizione delle case di accoglienza, non soltanto quelle accreditate, stiamo verificando anche quelle che non hanno accredito per comprendere quale servizio possano offrire. Mi sento spesso con il Procuratore su questi temi, c’è massima attenzione”.
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